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Duna di Marina, Guerra (Lega): "Stop al progetto di 500mila euro per le passerelle sopraelevate"

"La proposta di ricorrere alle semplici staccionate in legno è stata formalmente depositata ed auspico che la Giunta possa rapidamente esprimersi al riguardo", afferma Guerra

La duna di Marina di Ravenna al centro di un'interrogazione in commissione del capogruppo in consiglio comunale della Lega, Paolo Guerra. Evidenzia l'esponente del Carroccio: "L'assessore Andrea Corsini ha dichiarato di accettare le contro proposte. Per limitare gli attraversamenti dell'uomo, lasciamo perdere le improbabili passerelle in legno sopraelevate e circostanti la duna che risulterebbero invasive, eccessivamente esposte alle condizioni climatiche e ai vandali. Lo stesso risultato è ottenibile con semplici staccionate, decisamente più economiche ed altrettanto efficaci ad indirizzare il camminamento delle persone per  tutelare la dune. Leggere e versatili potranno anche essere adattate nel tempo alle inevitabili variazioni del corpo dunoso e mantenute a costi decisamente irrisori rispetto a quelli ventilati per le passerelle".

"Il finanziamento di 500mila Euro dell'Eni - chiosa Guerra- potrà quindi essere in buona parte mantenuto e destinato ad altri interventi utili per la nostra costa. Con un discutibile meccanismo do ut des il Comune di Ravenna incamera 11,5 milioni di Euro dall'ENI a titolo compensativo per lo sfruttamento del nostro territorio. Ma queste disponibilità non possono essere ad uso insindacabile della Giunta e dovrebbero essere utilizzate in modo condiviso con le opposizioni e con la cittadinanza. Sono apprezzabili le proposte alternative pervenute dai cittadini come ad esempio quella di intervenire sulle mura antiche della città, ma purtroppo questo fondo è vincolato ad opere per la tutela della costa".

"La realizzazione di semplici divisori e di staccionate intorno alla duna e i conseguenti risparmi permetterebbero di valutare interventi alternativi più concreti fra i quali i Tecnici potrebbero esaminare - aggiunge l'esponente della Lega - un miglioramento dei piani di pulizia, trasporto e gestione della sabbia per il ripascimento delle spiagge. Ed ancora ipotizzare un maggior ricorso ai frangivento durante il fermo invernale coinvolgendo le aziende che effettuano le operazioni di movimentazione; la pulizia del sottobosco e l'avvio di un programma di interventi per la gestione delle pinete condiviso e partecipato anche economicamente dagli stabilimenti balneari. Non vanno esclusi interventi sugli stradelli retro dunali, per una razionalizzazione della circolazione, la sistemazione del fondo pieno di avvallamenti e il migliorando l'illuminazione. La proposta di ricorrere alle semplici staccionate in legno è stata formalmente depositata ed auspico che la Giunta possa rapidamente esprimersi al riguardo".

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