Ravenna Capitale 2019, Matteucci e Cassani: "Prematuro coinvolgere Eni"
Il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e il Alberto Cassani, responsabile di "Ravennna 2019" replicano alle dichiarazioni del consigliere regionale del PdL Bazzoni in merito all'impegno di Eni nella candidatura a Capitale europea della cultura
Il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e il Alberto Cassani, responsabile di "Ravennna 2019" replicano alle dichiarazioni del consigliere regionale del PdL Bazzoni in merito all’impegno di Eni nella candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura nel 2019. "Prendiamo volentieri sulle nostre spalle il compito di tenere unita la nostra comunità attorno all'obbiettivo di Ravenna Capitale Europea della Cultura – affermano Matteucci e Cassani -. Per questo non replichiamo alla parte inutilmente polemica e grottesca delle dichiarazioni del consigliere regionale del PdL Bazzoni”.
“Per quello che riguarda la proposta di Bazzoni di chiedere all'Eni di essere il principale sponsor della candidatura, ci vuole poco a capire che per come è buttata là, la cosa è fuori tempo e fuori luogo – dicono Cassani e Matteucci -. E’ una ipotesi che, riservatamente, abbiamo "esplorato" tre anni fa. Ma Ravenna non è l'unica città che si candida e in cui c'è una forte presenza dell'Eni. E’ l’obiezione di buon senso, perfino prevedibile formulata da Eni e che noi comprendiamo”.
“Nel frattempo Eni sostiene alcune importanti iniziative culturali della nostra città e, se vinceremo la gara il suo sostegno è già acquisito – affermano i due amministratori -. Il rigassificatore non c'entra un bel nulla e tradisce l'intento non costruttivo con cui Bazzoni ha speso le proprie parole: è dell'aprile del 2009 la comunicazione del presidente agli azionisti che Eni non è interessata alla realizzazione di rigassificatori, anche per norme dell'anti-trust”.
“I rapporti del Comune con Eni sono comunque ottimi, come dimostrano le innumerevoli dichiarazioni pubbliche dei dirigenti del Cane a sei zampe – fanno notare Matteucci e Cassani -. Adesso sono importanti l'impegno e il sostegno delle realtà economiche e sociali di Ravenna e della Romagna. Lavoriamo tutti per questo, invece di alimentare polemiche inutili e dannose."