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Video consiglio comunale, nessuna censura

Il consiglio comunale di Ravenna ha introdotto con voto unanime un nuovo articolo nel regolamento sul funzionamento del consiglio

Il consiglio comunale di Ravenna ha introdotto con voto unanime un nuovo articolo nel regolamento sul funzionamento del consiglio: il 73 bis, sulla pubblicità e la trasparenza dei lavori consiliari. “Con questa proposta – ha detto Livia Molducci, presidente del consiglio comunale, illustrando il testo - il consiglio interviene a colmare una carenza di regolamentazione sul suo funzionamento e a dar corso a quanto deciso con un ordine del giorno approvato all’unanimità nel corso della seduta del 25 luglio scorso”.

Nell’occasione “si chiedeva di rendere disponibili sul sito web del Comune la registrazione delle sedute pubbliche del consiglio comunale da disciplinarsi con apposita regolamentazione. In applicazione del regolamento, si assicurano e garantiscono la ripresa e diffusione audio video dei lavori del consiglio comunale senza nessuna censura, anzi, al contrario, garantendo la diffusione delle sedute consiliari nella loro integrità, riportando fedelmente gli interventi di tutti i consiglieri senza tagli, filtri o manipolazioni, così consentendo la visione di quanto verificatosi in consiglio affinché l’attività consiliare possa essere accessibile a tutti e trasparente”.

“Ovviamente, la regolamentazione della ripresa e diffusione delle sedute del consiglio comunale deve avvenire nel rispetto di leggi in materia e delle linee guida del Garante della Privacy – ha aggiunto Molducci -. I video resteranno visibili per trenta giorni; tale termine è stato posto per una ragione tecnica consistente nella impossibilità del server di mantenere più di 4/5 sedute integrali del consiglio a costi invariati, e considerando che rimane come documento ufficiale delle sedute di consiglio la trascrizione integrale delle registrazioni, che è sempre a disposizione dei cittadini”.

La proposta era stata presentata alla commissione consiliare competente, come punto di partenza aperto al confronto e ai contributi di tutti i consiglieri. E così è stato. Il testo approvato ha infatti accolto all’unanimità emendamenti presentati dai consiglieri della maggioranza e della minoranza. I consiglieri Andrea Tarroni (Pd) e Alberto Ancarani (Pdl) hanno illustrato gli emendamenti, proposti congiuntamente dai consiglieri Tarroni (Pd), Fussi (Pri), Ricci (Sel), Rubboli (Federazione della sinistra), Buonocore (Idv) Ancarani (Pdl), Guerra (Lega Nord).

Sono poi intervenuti i consiglieri Elisa Renda (Movimento 5 Stelle), Paolo Guerra (Lega Nord), Francesca Santarella (Movimento 5 Stelle), Pietro Vandini (Movimento 5 Stelle), Nicola Grandi (Lista per Ravenna), Learco Tavoni (Lega Nord), Alberto Fussi (Pri). Tutti i consiglieri intervenuti hanno sottolineato che il confronto tra i gruppi ha consentito di migliorare il testo originario, raggiungendo un equilibrio in grado di contemperare le diverse esigenze in campo, e hanno auspicato che si possa dare vita a un dialogo altrettanto costruttivo anche su altri temi importanti come quello del nuovo articolo introdotto nel regolamento del consiglio comunale.

“Nel formulare la proposta – ha commentato la presidente del consiglio comunale Livia Molducci- siamo stati guidati dalla volontà di far assumere a questo consiglio un atto che garantisse piena pubblicità e trasparenza dei lavori consiliari al contempo garantendo a tutti i consiglieri di lavorare serenamente nel rispetto delle vigenti disposizioni normative in materia di tutela della privacy ed a costi invariati per l’amministrazione, aspetto questo da non sottovalutare. La modifica al regolamento che abbiamo approvato garantisce il rispetto della legge e la diffusione neutrale e trasparente di tutto cio’ che accade in consiglio, ed e’ la dimostrazione del fatto che le regole della vita del consiglio le scrivono tutti insieme i consiglieri.”

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