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Ravenna Coraggiosa chiede all’Autorità Portuale di studiare un progetto di “Green Port”

La lista civica pensa a "un progetto che in primo luogo acceleri il percorso di innovazione per una più forte sinergia fra il porto e il sistema ferroviario"

Venerdì 19 marzo, in occasione della Giornata Mondiale di Azione sul Clima, il coordinamento di Ravenna Coraggiosa, la neonata formazione politica a sostegno della candidatura a sindaco di Michele De Pascale, ha inviato una lettera aperta al Presidente dell'Autorità Portuale di Ravenna, Daniele Rossi. La nuova lista civica, dopo aver espresso apprezzamento per l’impegno sul nuovo Hub portuale “che prevede l'approfondimento fondali del Candiano e nuove banchine finalizzate a rendere più moderno e competitivo il porto di Ravenna con effetti positivi per il lavoro e per le imprese - e dopo aver evidenziato che - le risorse europee finanziate con il Recovery Fund possono rappresentare una importante occasione non solo per migliorare ulteriormente il nostro Porto e i sistemi logistici ad esso collegati ma anche per compiere un passo avanti nella transizione ecologica del nostro sviluppo”, Ravenna Coraggiosa auspica che l’Autorità Portuale possa verificare la fattibilità e coordinare la presentazione di un progetto di alta qualità sui temi del “Green Port”.

“Un progetto che in primo luogo acceleri il percorso di innovazione per una più forte sinergia fra il porto e il sistema ferroviario al fine di spostare quote importanti di merci su treno, realizzando le opere necessarie per completare e migliorare i collegamenti ferroviari in destra e in sinistra canale. Riteniamo utile affiancare alla realizzazione di quanto già concordato con RFI anche possibili azioni di incentivazione economica. Si deve rendere più appetibile per tutti i terminalisti l’utilizzo del treno nella movimentazione delle merci da e per i propri terminal, affiancando i contributi economici già messi in campo da Governo e Regione. Allo stesso tempo potrebbe essere l’occasione di affrontare anche altre priorità per migliorare la sostenibilità ambientale del sistema portuale.

Pensiamo ad esempio al completamento del sistema depurativo, alla realizzazione dell'impianto per il recupero delle sabbie portuali, allo sviluppo delle energie rinnovabili, alla progressiva elettrificazione delle banchine, all'impiego graduale di sistemi di mobilità e di mezzi operativi elettrici in sostituzione di quelli a gasolio. Pensiamo al miglioramento dei progetti volti allo sviluppo della futura Stazione Marittima Crocieristica e del potenziale valore aggiunto di una sinergia con le aree naturalistiche della Baiona e del Piombone, con le attività residenziali e turistiche di Marina di Ravenna e dei Lidi Nord.

Pensiamo anche ad aprire ragionamenti su aspetti “immateriali” come la costruzione del mobility manager del comparto, la valorizzazione di politiche per il miglioramento dei percorsi casa- lavoro per le tante persone che ogni mattina si recano nel nostro porto e nelle aziende dell’area portuale. Noi di Ravenna Coraggiosa riteniamo che interventi di questo tipo potrebbero contribuire a rendere il Porto di Ravenna uno dei porti più avanzati e competitivi d' Europa”.

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