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Minichini (LpRa): "Il porto non puó morire della politica attuale"

"Per quanto riguarda la Provincia, una modifica al PTCP che tolga immediatamente la zona rosa dall'area; poi le azioni conseguenti che sono consentite dalla nuova legislazione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Abbiamo appreso in questi giorni, non senza stupore, dal Pri, partito collaterale al Pd, che ne ha fatto addirittura il III Forum. "Il porto non muoia di burocrazia"; Molte azioni sono state bloccate in questi anni dall'eccesso di zelo degli uffici degli enti locali"; "Ora c'è una legge regionale che dà la possibilità alle province di correggere il Ptcp entro sei mesi. Visto che la provincia è corresponsabile di una strozzatura burocratica che di fatto ha bloccato lo sviluppo, assieme al comune applichi questa legge". È quanto sostiene uno degli esponenti del Pri candidato alle prossime elezioni. Strano, perché era al governo e aveva responsabilità politiche dirette. Abbiamo appreso poi che il Porto di Ravenna, ha fondali con materiale in tabella A o B, cioè "senza inquinanti". Allora, ma di cosa stiamo parlando? Interessante, fa il paio con la dichiarazione della sottosegretaria Velo, che il nostro è un Porto "fluviale". Non è mancata poi la sottolineatura di utilizzare i sedimenti per rialzare le banchine. Di questo passo con i dragaggi che saranno necessari in futuro, finiremo col costruire una muraglia cinese e non si vedranno più le gru. "Innovazione e competitività per il porto, ma la politica torni al timone", è stato lo slogan. Direi il contrario per i partiti di governo, tacendi tempus est, ormai tempo di tacere! Siamo seri, se vogliamo parlare del porto anche al minimo credibile, ma fattibile immediatamente. Per prima cosa i dragaggi saranno una costante nel tempo, come nei porti olandesi, tedeschi, e i sedimenti vanno collocati in modalità che originino una soluzione definitiva, ma continuativa. Solo il mercato può darla e le soluzioni tecnico scientifiche innovative conseguenti. Si draga per mantenere i fondali un po' tutti i giorni, senza farsi prendere dalle emergenze. Se questo è, le casse di colmata sono la soluzione sbagliata, perché prima o poi saremo messi come Pompei nel 76 d.C. Iam tempus est ad id, quod instituimus, accedere… è ormai tempo di affrontare ciò che ci siamo proposti! Occorrono fin da subito draghe Classe Decomar, che operano senza casse di colmata e mandano a terra, asciutto e in cumulo, un materiale in tabella A per l' 85% del volume. Materiale immettibile immediatamente nel mercato degli inerti. Bisogna prevedere di cedere questo materiale, in un territorio più ampio di Ravenna, almeno in un raggio di 100 chilometri. La Regione Emilia Romagna ed a cascata tutti gli enti pubblici si devono impegnare ad utilizzarlo in tutte le loro opere possibili e incentivarlo per quelle private, decretandolo cava di prestito terrestre strategica, come avviene nei Paesi Bassi. Poi bisogna non dimenticare le casse di colmata di via Trieste. Per quanto riguarda la Provincia, una modifica al PTCP che tolga immediatamente la zona rosa dall'area; poi le azioni conseguenti che sono consentite dalla nuova legislazione. Da domattina, non esistono gli ozi elettorali per gli imprenditori".

Pasquale Minichini, candidato di Lista per Ravenna

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