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Il Pd e l’eredità del 25 aprile

Il Pd sarà presente con i propri dirigenti e i propri militanti alle manifestazioni per il 67° anniversario della Liberazione, in programma mercoledì in tutto il Ravennate

Il Pd sarà presente con i propri dirigenti e i propri militanti alle manifestazioni per il 67° anniversario della Liberazione, in programma mercoledì in tutto il Ravennate. “È stata la Resistenza partigiana a riscattare l’onore e la dignità del nostro Paese e ad aprire una nuova epoca, all’insegna della pace e dello sviluppo. Il 25 aprile 1945 ha coronato il sacrificio di tanta parte degli italiani che si sono opposti al ventennio fascista e all’occupazione nazista. La Repubblica – sottolinea il segretario del Pd, Alberto Pagani – e la Costituzione, nate dalle scelte dell’Assemblea costituente, sono figlie di quella lotta. Uguaglianza, democrazia e giustizia sociale sono i valori alla base della nostra Costituzione e a loro ogni cittadino deve fare riferimento. Lo hanno dimostrato, durante la loro lunga strada politica, personaggi come Arrigo Boldrini e Benigno Zaccagnini, del quale si sta festeggiando in questi giorni il centenario della nascita. Partigiani entrambi, fedeli a partiti politici diversi, sono stati identici per l’impegno, il rigore morale, la correttezza”.

 “Festeggiare questa data dunque – prosegue il segretario Pagani – significa confermare la fiducia nella politica e nella Costituzione che, all’articolo 49 recita: ‘Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale’. Significa impegnarsi ancora di più, e senza tentennamenti, per liberare il paese dalle mafie e dal malaffare. Perché ogni energia possa essere spesa a favore dei diritti dei lavoratori, e per garantire ai giovani il diritto allo studio e un futuro. Tutto questo può essere raggiunto se i partiti continuano a svolgere il ruolo che è stato affidato loro appunto dalla Costituzione, senza concedere spazio al qualunquismo che dà spazio alla cosiddetta ‘antipolitica’. Il Partito Democratico crede fortemente in questi valori e vuole quindi essere il partito della ricostruzione civile, morale ed economica del Paese”.

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