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Ravenna sempre ultima per furti in casa: la Lega presenta il progetto 'Quartieri Sicuri'

Il progetto prevede l'istituzione di un fondo che servirà per finanziare progetti proposti dai quartieri per l’installazione di impianti di videosorveglianza in punti strategici

Anche quest'anno Ravenna è all'ultima posizione in Italia per il numero di furti in abitazione secondo la classifica sulla Qualità della vita del Sole24ore, 107esima con 489 denunce ogni 100mila abitanti, rispetto a una media nazionale di 196 denunce. A partire da questo risultato negativo, che ormai si ripete da anni nella città dei mosaici, i consiglieri della Lega Giacomo Ercolani e Gianfilippo Nicola Rolando hanno deciso di presentare una mozione per cercare di rendere i "Quartieri Sicuri".

"Il contrasto ai furti in abitazione risulta oggi come in passato una priorità sulla quale però l’amministrazione non è ancora riuscita a dare risposte concrete, i dati negativi in merito parlano chiaro - attaccano i due consiglieri d'opposizione - Abbiamo voluto quindi presentare un progetto, denominato “Quartieri Sicuri", che prevede l’istituzione di un fondo, la cui dotazione sarà individuata dalla commissione I. Il fondo servirà per finanziare progetti proposti dai quartieri per l’installazione di impianti di videosorveglianza in punti strategici. I sistemi di videosorveglianza si sono sempre dimostrati uno strumento utile al contrasto dei furti e della criminalità di vario genere sul territorio. Le risorse a disposizione sono limitate e pertanto sono da operare scelte al fine di ottimizzare il posizionamento dei sistemi di videosorveglianza in posizioni strategiche. Riteniamo fondamentale il coinvolgimento dei cittadini e la totale volontarietà all’adesione al progetto".

"Capita spesso che ci siano vie o interi quartieri, accessibili da una o due strade, situazione comune nel forese, e che quindi per conformazione naturale renderebbero efficace l’installazione di telecamere agli incroci di accesso e con una spesa ridotta potrebbero disincentivare i furti nel quartiere a beneficio di centinaia di residenti - continuano Ercolani e Rolando - I progetti dovranno essere rispettosi della normativa vigente e del regolamento di videosorveglianza del comune di Ravenna. Si impegnano sindaco e giunta a chiedere la convocazione della commissione sicurezza per definire la misura di un fondo annuale da dedicare al finanziamento di progetti proposti dai cittadini in relazione all’installazione di sistemi di videosorveglianza nei punti di accesso ai quartieri, a prevedere e predisporre una procedura ed una documentazione standard per permettere ai cittadini di presentare un progetto di videosorveglianza all’Amministrazione, definendo il numero di firme minimo necessarie per la presentazione del progetto, a stilare un regolamento per l’assegnazione dei punteggi e per la redazione della graduatoria sui progetti valutando il progetto in relazione al numero di nuclei familiari coinvolti nella proposta tramite la raccolta firme, ai dati sui furti nella frazione e al numero di residenti del quartiere che beneficerebbero della maggiore sicurezza garantita dall’installazione di un impianto di videosorveglianza nei punti di accesso al quartiere".

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