Sosta selvaggia, Bazzocchi: "Dove sono i vigili di quartiere?"

“Sosta selvaggia in centro storico. Dov'è la vigilanza di quartiere?” E' quanto si chiede l'esponente di Lista per Ravenna, Giulio Bazzocchi, che ha effettuato un reportage fotografico davanti al piazzale della Scuola media "Damiano-Novello". In particolare, tra le 12,50 e le 13,15, Bazzocchi ha rilevato “fra le innumeroveli criticità  la sosta selvaggia. Le auto parcheggiano liberamente, senza nessun controllo, nella totale mancanza di rispetto delle regole di parcheggio”.

L'esponente di LpRa ricorda come “lo scorso giugno il sito del Comune, nella sezione della Polizia Municipale "Servizi di controllo soste con telecamera", annunciava come una delle zone interessate sarebbe stata Piazza dei Caduti”. Ora Bazzocchi chiede “che il Comando della Polizia Municipale pubblicasse i dati sui controlli soste con telecamera (mi pare, a memoria, di non averne mai visti), per questa zona così come per le altre zone di Ravenna indicate di mese in mese nel sito del Comune”.

Chiosa il componente di Lista per Ravenna: “Oltre a questo tipo di controllo, esiste il servizio della Vigilanza di Quartiere, che lo ricordo, fra le attività svolte, di competenza sul territorio del Comune di Ravenna, annovera: controllo del traffico; prevenzione e repressione delle violazioni legate al Codice della Strada, alle Ordinanze e ai Regolamenti”.

Secondo Bazzocchi, “dato che la sosta selvaggia in Piazza Caduti è tale e quale in qualsiasi giorno dell'anno a qualsiasi ora, sarebbe interessante vedere pubblicati i dati dall'inizio dell'anno a oggi, sul numero di contravvenzioni elevate in questa piazza e sul tipo di violazioni al Codice della Strada riscontrate. E' evidente che chi parcheggia in Piazza dei Caduti, si sente libero di posizionare l'auto dove vuole, sapendo che nessuno passerà mai a contestargli nulla”.

L'esponente di LpRa ricorda l'obiettivo della Vigilanza di Quartiere, come riportato sul sito del comune: "far divenire l’Agente di P.M. un punto di riferimento per i cittadini che possono così fare affidamento sulla presenza di personale radicato sul territorio, che, meglio di chiunque altro, conosce i luoghi, le esigenze specifiche del cittadino, le attività economiche presenti nelle diverse realtà territoriali, i flussi veicolari e pedonali". “Forse urge un'organizzazione un po' differente, che rispecchi realmente i fini e gli obiettivi prefissati nel 2000, quando il servizio fu istituito”, conclude Bazzocchi.