Presentata ieri al Consiglio Comunale l’interrogazione di Nicola Grandi di Lista Per Ravenna relativa ai previsti lavori di recupero del complesso  “Fabbrica Vecchia” e “Marchesato” di Marina di Ravenna.
    Da più parti è stata sollecitata una risposta chiara circa le prospettive e, soprattutto, i tempi di avvio dell’operazione.
    Ci si chiede come un simile complesso, prima e unica testimonianza del primitivo insediamento a servizio del porto “Corsini”, risalente alla seconda metà del settecento e di indubbio valore storico, paesaggistico, nonché di raro pregio architettonico, giaccia derelitto da decenni sulle rive del Candiano. Comitati, associazioni, iniziative: quasi quaranta anni di interesse verso questi fabbricati senza che sia ancora giunta l'ora dell’auspicato recupero.
    L’Autorità Portuale ha ricevuto il complesso dal Comune che ne è quasi totalmente proprietario e, secondo quanto riferito in risposta all’interrogazione dal Vicesindaco Mingozzi, si appresta entro l’anno a completare il progetto esecutivo per il restauro degli immobili. A metà del 2012 dovrebbe partire la gara d’appalto. Parte dei finanziamenti sono già stati stanziati e serviranno anche per la sistemazione delle banchine prospicienti il complesso, nell’ambito del più ampio e, a nostro avviso, scellerato progetto di recupero della Piallassa dei Piomboni. Progetto contro cui diverse Associazioni hanno inoltrato ricorso e per cui ancora si attende la Valutazione di Impatto Ambientale dal Ministero competente, nonostante sembri che alcuni lavori siano già inspiegabilmente iniziati.
    Per il recupero del solo complesso edilizio è stata preventivata una spesa di circa 5 milioni di euro: davvero una cifra impressionante, se si considera che i gli edifici coprono all’incirca di una superficie di mille metri quadri, ma tant’è.
    Rassicurati dalle parole del Vicesindaco, vogliamo dargli credito ed attendiamo, ricordando tuttavia che, tempistiche a parte, basterebbe davvero poco per mantenere il complesso in condizioni di “sopravvivenza” in attesa dei lavori: un minimo ripasso del coperto, che, a quanto pare, non versa in condizioni preoccupanti (se non per un crollo di alcune travi in una stanza del fabbricato del Marchesato) e, sottolineiamo, il ripristino degli infissi, andati tutti perduti. Basterebbe infatti, con un banalissimo lavoro di poche ore, un telo di PVC da applicare su un rudimentale telaio in legno per assicurare una sufficiente protezione dalle intemperie e dalla salsedine. Vedere questo magnifico complesso abbandonato sotto i venti e le piogge è davvero, a nostro avviso, un segno di inciviltà e di degrado, nonché di evidente spreco di una risorsa irripetibile.
    Come Movimento 5 Stelle, vigileremo sulle condizioni dei fabbricati e, a fronte di un allungamento dei tempi, ci proporremo noi per riparare gli infissi!