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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Regione verso zona arancione, Ferrero (FdI): "Ravenna penalizzata da aumento di casi in Emilia"

"L’indice di contagiosità regionale si è alzato per l’aumento di casi nelle provincie di Bologna e Modena", afferma il portavoce di Fratelli d'Italia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Una eredità del precedente governo che con ogni probabilità sarà adottata anche da quello attuale, vista la permanenza del medesimo ministro allo stesso dicastero, è la suddivisione cromatica regionale dell’Italia. Attualmente l’Emilia Romagna, dopo settimane in zona arancione, si trova in zona gialla, tuttavia, da quanto emerge, sembrerebbe che, da qui a qualche giorno, possa tornare in zona arancione. Senza entrare nel merito se le chiusure parziali o totali siano la soluzione, quello che si contesta è che venga “trattato” indistintamente un territorio che inizia a Piacenza e finisce a Rimini. Se è vero che l’indice di contagiosità regionale si è alzato, è altrettanto vero che la causa è determinata dall’aumento di tale indice nelle provincie di Bologna e Modena che da sole rappresentano un terzo della popolazione regionale, quindi è ovvio che aumentando loro, l’incidenza a livello regionale sia maggiore rispetto a variazioni in provincie meno popolose.

Per questo motivo, sarebbe auspicabile che, eventuali maggiori restrizioni avvenissero su scala locale e non regionale. In altre parole, per quale motivo Ravenna dovrebbe essere penalizzata per un aumento della contagiosità a Bologna? La nostra provincia ha sempre riscontrato un minor numero di contagi rispetto ad altre zone della regione, per questo motivo sarebbe sbagliato continuare a penalizzarla con chiusure generalizzate. Anche in altre regioni sono avvenute delle chiusure di singoli comuni e non vorrei che in Emilia Romagna questo non avvenisse e si livellasse verso il basso l’intero territorio regionale per evitare che, a subire il marchio di finire in zona arancione, fosse il solo capoluogo di regione con il suo Sindaco uscente. Ovviamente ci auguriamo che non sia questa la motivazione e chiediamo al Sindaco De Pascale, che è anche il presidente della provincia di Ravenna e presidente dell’Unione delle provincie italiane, di impegnarsi affinché eventuali restrizioni avvengano su scala locale ed evitare ulteriori disagi alla nostra città. 
 
Alberto Ferrero - Portavoce provinciale Fratelli d’Italia

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