Regione verso zona arancione, Ferrero (FdI): "Ravenna penalizzata da aumento di casi in Emilia"
"L’indice di contagiosità regionale si è alzato per l’aumento di casi nelle provincie di Bologna e Modena", afferma il portavoce di Fratelli d'Italia
Una eredità del precedente governo che con ogni probabilità sarà adottata anche da quello attuale, vista la permanenza del medesimo ministro allo stesso dicastero, è la suddivisione cromatica regionale dell’Italia. Attualmente l’Emilia Romagna, dopo settimane in zona arancione, si trova in zona gialla, tuttavia, da quanto emerge, sembrerebbe che, da qui a qualche giorno, possa tornare in zona arancione. Senza entrare nel merito se le chiusure parziali o totali siano la soluzione, quello che si contesta è che venga “trattato” indistintamente un territorio che inizia a Piacenza e finisce a Rimini. Se è vero che l’indice di contagiosità regionale si è alzato, è altrettanto vero che la causa è determinata dall’aumento di tale indice nelle provincie di Bologna e Modena che da sole rappresentano un terzo della popolazione regionale, quindi è ovvio che aumentando loro, l’incidenza a livello regionale sia maggiore rispetto a variazioni in provincie meno popolose.
Per questo motivo, sarebbe auspicabile che, eventuali maggiori restrizioni avvenissero su scala locale e non regionale. In altre parole, per quale motivo Ravenna dovrebbe essere penalizzata per un aumento della contagiosità a Bologna? La nostra provincia ha sempre riscontrato un minor numero di contagi rispetto ad altre zone della regione, per questo motivo sarebbe sbagliato continuare a penalizzarla con chiusure generalizzate. Anche in altre regioni sono avvenute delle chiusure di singoli comuni e non vorrei che in Emilia Romagna questo non avvenisse e si livellasse verso il basso l’intero territorio regionale per evitare che, a subire il marchio di finire in zona arancione, fosse il solo capoluogo di regione con il suo Sindaco uscente. Ovviamente ci auguriamo che non sia questa la motivazione e chiediamo al Sindaco De Pascale, che è anche il presidente della provincia di Ravenna e presidente dell’Unione delle provincie italiane, di impegnarsi affinché eventuali restrizioni avvengano su scala locale ed evitare ulteriori disagi alla nostra città.
Alberto Ferrero - Portavoce provinciale Fratelli d’Italia