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Restituire alla città le tombe dei ravennati illustri ospitati nel cimitero monumentale

Restituire alla città le tombe dei ravennati illustri ospitati nel cimitero monumentale. E' quanto chiede il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi

Restituire alla città le tombe dei ravennati illustri ospitati nel cimitero monumentale. E' quanto chiede il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi. "Il cimitero monumentale di Ravenna, opera di grande valore storico, culturale e architettonico, costruita nel 1879 su progetto dell'ingegnere Romolo Conti, è uno tra i più apprezzati d'Italia - premette Ancisi -. Comprende 3.500 posti per 1.500 concessioni, ma ospita anche i resti di venti ravennati famosi nei campi della cultura, delle arti e delle scienze e nella storia del Risorgimento".

"Più volte ho raccontato la cronaca scandalosa delle mancanze e delle inadempienze di cui si è resa gravemente colpevole l'amministrazione comunale da quando nel 1986, per via delle vistose lesioni che si erano manifestate nelle strutture portanti del complesso monumentale, fu obbligata a chiudere l’edificio ad ogni accesso e ad ogni utilizzo - aggiunge Ancisi -. Da allora, i piani di recupero adottati, tra cui i più importanti furono quelli del 1987, del 1994 e del 2008, sono stati numerosi, ma tutti non realizzati. Si è proceduto con provvedimenti tampone, che non hanno sollevato dal degrado il cimitero monumentale".

"L’unico significativo intervento, sia pure parziale, è stato il progetto, per un importo di 300 mila euro, approvato nel luglio 2010 per lavori di restauro e consolidamento statico delle volte del porticato sud perpendicolare al canale Candiano - continua il leader di LpRa -. Nel corso dei lavori, si verificò che anche le volte relative all’ala parallela al canale presentavano dei problemi di stabilità e di degrado, per cui, nell’ottobre 2012, si decise di estendere i lavori al porticato sud-ovest, per un importo di 58 mila euro. L’11 gennaio scorso, la Giunta comunale, annunciando che tali lavori erano “in fase di completamento”, diede anche notizia dell’approvazione di un nuovo progetto definitivo/esecutivo da 300 mila euro per il restauro e il consolidamento statico anche delle volte del porticato sud- ovest, di cui era stata accertata la pericolosità".

"Nove ravennati illustri hanno la loro tomba nel porticato sud-est e sette nel porticato sud-ovest - aggiunge Ancisi -. Gli altri quattro in posizione più defilata. Tutte le tombe versano, anche se di pregevole fattura, in cattive o pessime condizioni. A quelle del porticato sud-est è addirittura impedita la visita perché il cantiere dei lavori “in fase di completamento” l’11 gennaio non è stato ancora rimosso e la scalinata di accesso è tuttora sbarrata. Si attende l’inizio dei lavori per il porticato sud-ovest, comunque esso stesso non consigliabile al transito".

Ancisi sottolinea "la necessità che il porticato sud-est, su cui i lavori dovrebbero essere giù completati, sia riaperto sollecitamente, e sia dato avvio e sollecito corso anche ai lavori nel porticato sud-ovest. Più in generale, meriterebbe che, gradualmente, almeno in occasione delle ricorrenze della loro morte, i ravennati illustri ospitati nel cimitero monumentale fossero onorati col restauro delle rispettive tombe".

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