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Sanità, Mastacchi (Rete Civica): "Nelle automediche ravennati manca l'infermiere"

Il consigliere regionale punta il dito sulla disparità degli equipaggi a bordo delle automediche tra Ravenna e le altre province romagnole: "Manca la figura dell’infermiere"

Il capogruppo di Rete Civica - Progetto Emilia-Romagna Marco Mastacchi ha presentato alla Presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti e alla Giunta Regionale un’interrogazione per evidenziare la disparità tra gli equipaggi dei mezzi d’emergenza nelle province dell’Area Vasta Romagna e in particolare nella provincia di Ravenna.

"L’automedica, o MSA - mezzo di soccorso avanzato, è un elemento importante nel sistema di emergenza territoriale: permette il trasporto rapido di un’équipe sanitaria avanzata sul luogo di un’emergenza. La normativa regionale - precisa Mastacchi - nei requisiti organizzativi del personale, che l’equipaggio dell’automedica debba essere composto da un medico e un infermiere, oltre che da un autista".

La figura dell'infermiere all'interno dell'automedica risulta di fondamentale importanza perché, in collaborazione con il medico e l’autista, è in grado di cooperare nella gestione di un paziente critico. "Ad oggi - dichiara il capogruppo di Rete Civica - persiste una differenza sostanziale nella risposta alle emergenze tra le province dell’Area Vasta Romagna che comprende Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. Se nelle ultime due l’equipaggio che interviene è quello indicato dalla normativa, nel territorio della provincia di Ravenna è costituito solo da un medico accompagnato da un autista. Manca la figura dell’infermiere".

"Un evento di massima gravità che si verifichi in provincia di Ravenna non avrà dunque il supporto sanitario ottimale sul luogo dell’intervento, mancando la professionalità specifica di un infermiere, in grado di coadiuvare il medico come certamente un autista non è in grado di fare - rileva Mastacchi - mancando della preparazione necessaria. Fatto di grande rilevanza se consideriamo che spesso le automediche intervengono nelle aree più fragili e nei territori e nelle situazioni più difficili".

"Perché questa differenza di organico, già più volte denunciata dal NurSind di Ravenna? La Regione è a conoscenza della situazione? Con quali tempi e con quali modalità intende adeguare anche a Ravenna la normativa regionale, così come già nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, al fine di garantire una risposta qualitativa comune a tutti i cittadini residenti nell’Area Vasta Romagna, con un unico ed efficace sistema di emergenza omogeneo sul territorio?". Tutte domande che Mastacchi pone alla Regione.

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