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Servizi di vigilanza proposti porta a porta, Natali (Pd): "Fanno pressione su anziani, sia fatta chiarezza"

Nella zona di Ammonite sarebbe stata segnalata la presenza di alcune persone che giravano casa per casa per proporre un servizio di vigilanza

Nelle scorse settimane, alcune persone sarebbero andate casa per casa nella zona di Ammonite per proporre un servizio di vigilanza. Durante la seduta del Consiglio comunale di martedì, la consigliera del Partito Democratico, Gloria Natali, ha presentato un question time per far luce sulla vicenda. Queste persone avrebbero dichiarato di "operare in accordo con il Comitato cittadino", ma la consigliera dem afferma che "sono stati presi contatti con la presidente del Comitato cittadino, la quale ha negato qualsiasi accordo".

"Gli incaricati di questa agenzia – dice Natali - propongono il loro servizio facendo pressione sulle persone anziane, quindi più fragili e vulnerabili, evidenziando rischi per la sicurezza ai residenti del territorio. Vogliamo dunque capire se l’amministrazione è a conoscenza della presenza di questi istituti di vigilanza ed esortare queste agenzie a fornire proposte corrette ai cittadini inibendole ad attestare accordi con i comitati cittadini o con il comune stesso".

Immediata è stata la risposta dell’assessore Eugenio Fusignani, il quale ha chiarito che "gli istituti privati di vigilanza sono attività legittime, le cui autorizzazioni sono rilasciate dallo Stato e non dal Comune. L’amministrazione comunale, nell’ambito del progetto 'Mille occhi sulle città' ha sottoscritto un accordo attraverso il quale si incrementa ulteriormente il livello di sicurezza anche con il contributo delle guardie giurate che segnalano alle Forze di polizia, attraverso procedure standardizzate, qualsiasi situazione di rilievo o che, comunque, merita di essere verificata e approfondita, sia a fini preventivi che di repressione dei reati. Le prestazioni degli istituti di vigilanza sono riferibili comunque solo ai beni patrimoniali, non alle persone".

"Questo è l’unica intesa stipulata nell’ambito del progetto. Rimane poi consentito agli istituti di vigilanza proporre dei servizi ai privati cittadini o alle imprese per la sorveglianza di abitazioni, proprietà o beni ma non c’è nessun accordo in tal senso con l’amministrazione", specifica l’assessore che invita inoltre a sporgere denuncia delle pratiche commerciali scorrette o di eventuali comportamenti fraudolenti o intimidatori. Le forze dell'ordine, compresa la polizia locale, provvederanno alle dovute azioni repressive. La consigliera Natali ha quindi assicurato che sarà sua cura riferire le informazioni ricevute ai cittadini del territorio di Ammonite e Mezzano.

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