Il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di giovedì pomeriggio la variante al Poc (Piano operativo comunale 2010 – 2015) relativo alla “Caserma Dante Alighieri” presentata da Gabrio Maraldi, assessore all’Urbanistica che pone le basi per la riqualificazione urbanistica e valorizzazione degli immobili e dell’area secondo il protocollo siglato fra il Comune e il ministero della Difesa. La delibera era stata precedentemente adottata dal Consiglio comunale alla fine dell’anno scorso;  in questi mesi sono pervenute all’assessorato osservazioni da parte di due privati cittadini, per un totale di 18, che la commissione comunale competente ha valutato insieme con il parere espresso dagli uffici tecnici.

Il Consiglio comunale si è pronunciato su tali pareri e su sei emendamenti ad essi inerenti, presentati congiuntamente da Lista per Ravenna e gruppo Movimento 5 stelle, incentrati su: privilegiare la tutela e valorizzazione degli aspetti archeologici dell’area; contrarietà all’insediamento di un autosilo; aumento della fascia di verde pubblico di 20 metri di profondità; contrarietà alla eccessiva capacità edificatoria.

L'assessore Maraldi sia nel corso della presentazione che nella replica ha sottolineato due aspetti delle scelte urbanistiche del comparto. Sul primo, riguardante i possibili ritrovamenti archeologici ha detto: "E’ necessario verificare e assieme alla Soprintendenza e decidere come procedere alla luce di quanto emergerà attraverso i sondaggi e gli scavi ", sul secondo ha ribadito "la necessità di dotarsi di spazi di sosta sia per i residenti del centro storico, che oggi in gran parte devono parcheggiare sulle strade e sulle piazze, che per la sosta breve di accessibilità al centro per contribuire a tenere vivo il cuore della città".

Maraldi ha anche annunciato che il progetto che dovrà essere realizzato in quell'area (sulla base dello strumento urbanistico) sarà materia di ampio confronto con la cittadinanza e le associazioni economiche. La variante, aggiornata in base alle osservazioni accolte (vedi in calce), è stata approvata con il voto favorevole di Pd, Pri, Sel, Fed. Sinistra, Idv e quello contrario di Lista per Ravenna, Pdl, Movimento 5 stelle, Lega nord.