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Sicurezza, fisco e viabilità: Confcommercio ha incontrato Alberghini e Guerra

Nel corso dell'incontro il presidente Mauro Mambelli e il direttore Giorgio Guberti hanno illustrato le proposte contenute nel documento elaborato dall'associazione dei categoria.

Secondo incontro del Comitato di Presidenza di Confcommercio Ravenna con i candidati a sindaco in vista delle elezioni amministrative del 5 giugno prossimo.

Ieri il Comitato di Presidenza Confcommercio Ravenna ha incontrato Massimiliano Alberghini candidato di Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia (accompagnato da Massimo Fico) e Michela Guerra, candidata a sindaco del movimento civico CambieRà (accompagnata da Filippo Donati).

Nel corso dell’incontro il presidente Mauro Mambelli e il direttore Giorgio Guberti hanno illustrato le proposte contenute nel documento elaborato da Confcommercio Ravenna, grazie al contributo del Consiglio direttivo dell’Associazione, e inviato a tutti i candidati a sindaco di Ravenna con le principali problematiche da risolvere e le proposte da attuare entro il 2021 per città, lidi e forese. Si tratta di un vero e proprio ‘piano di rilancio’ della città, del forese e dei lidi: nel documento, oltre a sicurezza, fiscalità locale, burocrazia, interventi e iniziative sulla città, lidi e forese, giovani imprese, contrasto all’abusivismo, viabilità, parcheggi, ztl, tutela delle zone umide e naturalistiche, si parla di turismo, tassa di soggiorno, vocazione turistica dei lidi, svincolo alberghiero.

In particolare il tema della sicurezza rappresenta il punto più sensibile per imprese e cittadini. Oggi la sensazione di insicurezza è giunta ormai a livelli di allarme sociale e i cittadini e gli imprenditori si stanno organizzando in proprio per limitare i danni loro causati dalla criminalità. Le amministrazioni devono prevedere forme di prevenzione adatte a scoraggiare chi si accinge a delinquere. L’impresa va considerata come un bene sociale da difendere, perché dove si insedia crea maggiore vivibilità e sicurezza al cittadino. Il tema della sicurezza deve diventare una priorità per ogni buona amministrazione.

Per questo motivo Confcommercio ha ribadito la richiesta incentivare l’insediamento e la permanenza delle attività commerciali in città e nel forese, mediante interventi sulla fiscalità locale, peraltro già  previsti da norme regionali già dal ’99, per facilitare o consentirne la permanenza. Tali attività svolgono ormai una funzione sociale insostituibile a favore dei residenti soprattutto per le fasce più deboli come ad esempio gli anziani, che sono i primi ad essere colpiti dalla desertificazione commerciale. Esistono già molte località del forese dove il commercio di vicinato per diverse categorie merceologiche sta scomparendo. Laddove questo accade si presenta un problema di sicurezza. La micro-crimininalità si insedia in quelle aree e sottrae spazi alla cittadinanza. Un esempio per tutti è Piazza San Francesco. Per una città turistica e culturale come Ravenna l’ordine pubblico e la sicurezza rappresentano un impegno quotidiano e diamo atto alle forze dell’ordine del lavoro svolto in questi anni, in particolare sul versante della collaborazione fra i vari Corpi dello Stato, anche se siamo consapevoli che ciò non è sufficiente. Occorre individuare strade alternative, sempre con l’obiettivo di una maggiore sicurezza dei cittadini e delle imprese. La videosorveglianza può essere un deterrente all’aumento di furti e al contrasto della criminalità. Le 64 telecamere dislocate nel nostro Comune sono chiaramente insufficienti per un controllo adeguato del territorio, 24 ore su 24: l’esperienza del nuovo impianto di videosorveglianza installato in Piazza S. Francesco (con tre telecamere che si aggiungono a quella della Biblioteca Oriani) ci consente di affermare che è opportuno implementare tale modalità per il controllo degli spazi pubblici. Comuni a noi vicini, come ad esempio Imola, si stanno attrezzando per incrementare gli ‘occhi elettronici’. Per non parlare poi di Cesena che prevede l’installazione di 400 telecamere sul territorio comunale, oltre alla realizzazione di una infrastruttura di rete in fibra ottica proprio per supportare il progetto. Come Confcommercio Ravenna chiediamo di dare centralità al tema della sicurezza con un’accelerazione sia sui progetti di videosorveglianza che sulla questione degli interventi di riqualificazione urbana e sul controllo del territorio. Inoltre non è tollerabile che per chi commette furti e rapine la regola è di passarla liscia. Si deve fare di più per i cittadini che hanno il diritto di stare tranquilli nei loro negozi e nelle loro abitazioni. Si deve fare l’impossibile per proteggerli. Le amministrazioni comunali sono severissime (giustamente) con chi commette infrazioni anche minime al codice della strada, con gli ausiliari del traffico pronti ad intervenire ed a staccare multe salatissime. Non è il caso di dirottare soldi e forze umane in altre direzioni? E’ meglio lasciare impunito un furto od una infrazione al codice della strada per divieto di sosta?"

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