Sicurezza, il ministro Cancellieri risponde a Bazzocchi. "Ora i fatti"

Il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, risponde all'esponente di Lista per Ravenna, Giulio Bazzocchi, che si era rivolto alla titolare del Viminale all'indomani della scarcerazione di due spacciatori tunisini, arrestati durante il blitz all'ex area residenziale Anic e muniti di foglio di via obbligatorio dal comune di Ravenna con divieto di ritorno per i prossimi tre anni, ingiunto di raggiungere i comuni di Cesena e Reggio Emilia (dove avevano ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari) dopo esser stati condannati.

Bazzocchi in particolare aveva chiesto al ministro se non ritenesse "opportuno emanare un Decreto che dia pieni poteri a Prefetti e Questori, perché a denuncia faccia seguito l'espulsione immediata del cittadino denunciato, titolare di permesso di soggiorno umanitario, anche non pregiudicato, previo accompagnamento, se necessario, presso un centro d'accoglienza". Per l'esponente di Lista per Ravenna "solo in questo modo si possa iniziare a far fronte ad un problema comune a diverse Province italiane. Altrimenti, azioni lodevoli come il blitz all'ex Anic, rischiano di essere l'ennesimo buco nell'acqua, a scapito della comunità e delle persone oneste".

Cancellieri ha sottolineato nella risposta che "questo Dicastero è attento alle problematiche da Lei evidenziate. Vorremmo sottolineare, con l'occasione, l'importanza del Suo messaggio per il pregevole contributo fornito, testimonianza che il porre interrogativi e lamentare criticità ha una forte valenza propositiva: quella di riconoscersi soggetti attivi e paritari nei confronti delle Istituzioni che sono al servizio della collettività".

Espone Bazzocchi: "Ora, i casi sono due: o il Ministero risponde in automatico oppure la risposta è “vera” e allora mi attendo che la proposta venga discussa a uno dei prossimi Consigli dei Ministri. Dopodiché il Signor Prefetto e il Signor Sindaco, mi spiegheranno se le Istituzioni sono affidabili, se i problemi sono visti per quelli che sono, così come i cittadini li vivono oppure se per un Ministro basta lavarsene le mani con risposte preconfezionate. La richiesta è ovviamente rivolta anche al Senatore Mercatali, che tanto si è prodigato, ad esempio, e giustamente, per le concessioni demaniali degli stabilimenti balneari: forse la sicurezza dei ravennati è meno importante?"