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Situazione di crisi in Medio Oriente, Anpi: "Bisogna evitare la guerra"

"La situazione in Medio Oriente, a seguito dell’uccisione del generale iraniano Soleimani, precipita sempre più ed è urgente fare ogni sforzo per evitare una guerra che coinvolgerebbe anche il nostro Paese nel Mediterraneo"

"La situazione in Medio Oriente, a seguito dell’uccisione del generale iraniano Soleimani, precipita sempre più ed è urgente fare ogni sforzo per evitare una guerra che coinvolgerebbe anche il nostro Paese nel Mediterraneo. E bene ha fatto il Presidente del Consiglio a smentire pubblicamente e subito il coinvolgimento della base di Sigonella alle azioni militari nell’uccisione di Soleimani". E' quanto si legge in una nota di Ivano Artioli, presidente dell'ANPI di Ravenna.

"L’Anpi di Ravenna, di concerto con l’Anpi nazionale, auspica che finalmente L’Unione Europea, già troppe volte reticente, assuma una posizione chiara e forte che metta al primo punto la pace nel Medio Oriente. I partigiani, i patrioti, gli antifascisti tutti invitano ad una militanza attiva affinché la pace nel mondo sia mantenuta nel rispetto del diritto internazionale e delle norme più elementari della convivenza civile. Norme per le quali la Resistenza s’impegnò e volle scrivere nei Principi Fondamentali della Costituzione" conclude Ivano Artioli

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