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Ravenna Holding, approvato il budget 2015: nel 2014 utile di 8,7 milioni

La delibera è stata illustrata dall’assessore al Bilancio Valentina Morigi. lla seduta erano presenti il presidente e il direttore di Ravenna Holding Carlo Pezzi e Marco Calpista

Il consiglio comunale ha approvato il budget 2015 di Ravenna Holding. La delibera è stata illustrata dall’assessore al Bilancio Valentina Morigi. lla seduta erano presenti il presidente e il direttore di Ravenna Holding Carlo Pezzi e Marco Calpista. Il presidente Pezzi è intervenuto per sottolineare il buon andamento della holding e del buon equilibrio di bilancio di tutte le partecipate “frutto di un sistema virtuoso costruito nel tempo che quest’anno ha determinato un utile di 8milioni 700mila euro” e ha annunciato che le modalità attraverso le quali verranno vendute le azioni di Hera saranno sottoposte alla discussione del Consiglio comunale.

In premessa Morigi ha ricordato che “questo è il penultimo budget della Holding che esaminiamo in questo mandato. Ritengo che in questi anni abbiamo raggiunto risultati molto importanti, a partire dal fatto che le linee operative di Ravenna Holding sono state un modello replicato da diversi Comuni della nostra regione". "Abbiamo precorso, nei tempi e nei contenuti, le azioni dettate da molti decreti governativi. Abbiamo ridotto i cda e i relativi compensi, non solo sulla base di quanto previsto dalla legge ma andando anche oltre. Abbiamo creato un sistema di controllo e centralizzazione delle funzioni strategiche delle società partecipate che ci ha consentito importanti risparmi e una funzione di indirizzo e controllo più precisa nella gestione delle partecipate stesse - chiosa l'assessore -. Venendo al preconsuntivo 2014, ci troviamo di fronte a dividendi maggiori rispetto al previsionale per un milione e mezzo di euro. Purtroppo questa situazione positiva si inserisce in un contesto la cui gravità non ha precedenti; quello che vede moltissimi Comuni impossibilitati a chiudere i piani degli investimenti senza ricorrere a operazioni straordinarie. Nel nostro caso abbiamo chiesto alla Holding di ridurre di venti milioni di euro il valore del capitale sociale. Ciò ci consentirà di chiudere un piano degli investimenti che non sarà la realizzazione di un “libro dei sogni”, ma ci permetterà di garantire la manutenzione dell’esistente, per quanto riguarda strade e scuole, confermando la stessa entità degli investimenti dell’anno scorso".

Aggiunge Morigi: "Molte forze di opposizione suggeriscono dall’inizio del mandato di alienare azioni di Hera per realizzare opere pubbliche. Noi abbiamo sempre risposto che “vendere per vendere” avrebbe costituito un’operazione puramente ideologica e che avremmo preso in considerazione ipotesi di vendita solo dopo una attenta valutazione. Non valutiamo soltanto questa possibilità, perché la riduzione del capitale sociale di Ravenna Holding può essere fatta vendendo azioni di Hera ma anche in altri modi. E soprattutto, anche qualora si procedesse alla vendita di azioni di Hera, si tratterebbe di azioni libere, la cui cessione cioè non comprometterebbe il mantenimento della maggioranza pubblica, ipotesi rispetto alla quale nutrirei forti contrarietà. Chi esprime contrarietà su questa operazione dovrebbe anche concretamente indicare attraverso quale strada è possibile trovare le risorse per finanziare il piano degli investimenti del bilancio 2015”.

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