rotate-mobile
Politica

Spaccatura nel Partito Repubblicano: si dimette la capogruppo Chiara Francesconi

Rassegna le proprie dimissioni dopo il documento presentato dalla minoranza dei repubblicani presentato da Paolo Gambi e Stefano Ravaglia, che contestavano la direzione locale del partito

"Dopo una lunga riflessione, condivisa anche con diversi amici del mio partito politico, ho dato poche ore fa le dimissioni da Capogruppo del PRI. Ammetto che è stata una decisione ardua e combattuta, perché non dimentico di essere stata eletta grazie alle tantissime preferenze di cittadini che, vi assicuro, continuerò a rappresentare con senso del dovere e responsabilità. Io più che mai ero convinta che il buon risultato conseguito dal PRI alle elezioni amministrative di ottobre 2021, nonostante il commissariamento dell’Unione Comunale, potesse aprire una stagione unitaria nel Partito con la celebrazione dei Congressi di questo e del prossimo fine settimana". A parlare è Chiara Francesconi, capogruppo del PRI, che rassegna le proprie dimissioni dopo le critiche avanzate dai repubblicani Paolo Gambi e Stefano Ravaglia, che contestavano la direzione locale del partito: "E' prevalsa l’arroganza di chi oggi comanda e intende farlo indisturbato", avevano detto.

"Per tale motivo insieme ad altri iscritti e dirigenti del PRI avevamo preparato una proposta al triumvirato che regge dal 15 febbraio 2020 l’Unione Comunale di Ravenna incentrata su alcuni punti politici, programmatici e gestionali, quale contributo al percorso unitario che auspicavamo. Chi attualmente gestisce il Partito ha rifiutato finanche di entrare nel merito dei punti presentati e ci ha quindi di fatto emarginati da qualsiasi ruolo futuro possibile". 

Chiara Francesconi entra poi nel merito della situazione affermando che "ormai è da più di un anno che avverto un’emergenza: una carenza di democrazia nel PRI, non certo a livello formale ma piuttosto sostanziale. Le mie dimissioni ne sono la inevitabile conseguenza, anche perché quello di capogruppo è e resta un ruolo al quale mi sono dedicata tanto e a cui dedico fin dal 2017 molto del mio tempo e della mia passione. Tuttavia fra le persone che sono state escluse – me compresa – ci sono proprio molti di quei Repubblicani che in qualche modo hanno ruoli e professionalità all’interno della società civile ed economica per loro competenze e non per incarichi di partito e sono proprio queste persone che spesso animano il dibattito interno al PRI sui temi emergenti della città e che si sono sempre distinte per la correttezza dei metodi oltre che per la qualità dei loro contenuti politici". 

Chiara Francesconi prosegue poi specificando che "rassegnando le dimissioni io mi metto comunque a disposizione di ogni tipo di confronto di partito, sia di metodo che politico, ma vorrei avere interlocutori che siano in grado come me di dimettersi dagli incarichi pubblici e di affrontare una discussione per il bene del partito, scevra da interessi personali e senza che qualcuno reclami “rendite di posizione”. È infatti indubbio che il PRI conta nelle sue fila uomini e donne competenti anche al di fuori dei “soliti noti”, che potrebbero sicuramente essere in grado di dare un valore aggiunto al governo della città. Queste in sostanza sono le diverse ragioni che hanno concorso alle mie dimissioni" conclude Chiara Francesconi "infine mi preme rivolgere un grande augurio chi prenderà il mio posto come Capogruppo del PRI. Continuerò la mia attività lavorando come consigliera con sempre maggiore determinazione, perché tanto c’è da fare per la nostra meravigliosa Città"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spaccatura nel Partito Repubblicano: si dimette la capogruppo Chiara Francesconi

RavennaToday è in caricamento