Spadoni (Udc): "Via Rubicone in grave stato d'inquinamento"
"Le giornate di blocco del traffico per contenere l’ inquinamento sono state un vero fallimento"
Le giornate di blocco del traffico per contenere l’ inquinamento sono state un vero fallimento. Dovevano essere ben altre, infatti, le leve su cui agire per contrastare il fenomeno delle polveri sottili invece di puntare, com’è avvenuto, su interventi spot, più d’immagine che di sostanza, alla fine assolutamente inefficaci. Un caso emblematico è rappresentato dal tratto stradale di via Rubicone in direzione via Canale Molinetto, costantemente percorsa da mezzi di ogni tipo: una sorta di camera a gas. Per rendersi conto di questa situazione senza precedenti, sarebbe sufficiente installare alcuni sensori in grado di rilevare l’inquinamento, al punto che i risultati rilevati obbligherebbero a chiudere letteralmente l’accesso alle auto della zona, soprattutto alla luce dei parametri cogenti imposti dalla Regione. Su via Rubicone insiste, infatti, un plesso scolastico con ben 400 alunni, quando le disposizioni regionali impongono l’assoluto rispetto delle normative in materia d’inquinamento nelle adiacenze delle scuole, degli ospedali, e dei centri socio sanitari e d’aggregazione. Come si accennava, quest’asse stradale residenziale è gravato da un intenso e persistente traffico, sia durante il giorno, sia negli orari notturni, da parte di veicoli di ogni tipo, molti dei quali potrebbero percorrere tranquillamente viale Europa concepito, appunto, per sgravare la zona residenziale in oggetto. Di fatto, si costata come viale Europa non rappresenti l’asse preferenziale per raggiungere i lidi, la zona industriale, il porto, e molte altre direzioni, tant’è che una vasta percentuale di veicoli sceglie ancora il percorso interno alla città passando, appunto, da via Rubicone. Alla base di tutto esiste senz’altro un problema d’inadeguatezza della segnaletica, a cominciare da quella posta prima della rotonda Gran Bretagna sino a quella a ridosso della rotatoria stessa, ma si registra altresì come non siano mai state adottate iniziative di corretta informazione e di educazione stradale anche mediante il coinvolgimento del Corpo di polizia municipale. La situazione, peraltro, diventa ancor più critica in occasione della chiusura del passaggio a livello di via Canale Molinetto al punto di provocare un serpentone di autoveicoli di ogni tipo, spesso fermo e con centinaia di motori accesi i quali sprigionano case e gravi sostanze altamente inquinanti, oltre a produrre non poche vibrazioni constatabili in diversi edifici della zona. Secondo il Comune la soluzione a questi problemi doveva essere l’apertura del ponte mobile, invece il risultato è stato assolutamente deludente poiché il flusso viario sull’attraversamento in oggetto continua a essere ininterrotto. Alla luce di quanto sopra, ai residenti esasperati non resta altro che produrre un esposto alla magistratura, giacché viene compromessa il bene primario, vale a dire la salute.