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Spending review, tagliate le bottigliette d'acqua in consiglio provinciale

“Lo ammetto, come cosa mi ha fatto sorridere - parte il consigliere provinciale della Lega Nord, Jacopo Berti - ma allo stesso tempo mi ha fatto pensare”

“Lo ammetto, come cosa mi ha fatto sorridere - parte il consigliere provinciale della Lega Nord, Jacopo Berti - ma allo stesso tempo mi ha fatto pensare”. Il fatto in questione è il taglio dell’utilizzo di bottiglie d’acqua durante le sedute del consiglio provinciale, ritenute una spesa troppo elevata in tempo di crisi. “Non che non sia d’accordo al taglio delle bottigliette, ci mancherebbe, ma è la logica con cui è stato fatto il taglio a dare fastidio. Eliminano costi molto bassi, come l’acqua, ma non vengono toccati i veri sprechi, cioè gli stipendi di assessori e dirigenti Provinciali”, continua Berti.

“Si parla di spending review, di crisi economica, di tagli alla scuola, proprio ieri è stata approvata una proposta per attingere ad un fondo fuori bilancio per rifare il tetto di una palestra di una scuola a Lugo, ma a quanto pare, a subire i tagli devono essere sempre i cittadini già tartassati e mai i nostri dirigenti provinciali”, chiosa Berti.

Conclude poi il giovane consigliere: “Sono favorevole all’abolizione delle bottigliette, non ci costa nulla fare 3 metri a piedi e prendere l’acqua da un 'boccione' apposito, ma forse sarebbe meglio che i nostri amministratori non si riempissero la bocca di spending review, quando sono i primi a non subirla personalmente. Se gli assessori si tagliassero lo stipendio che hanno (3.300 euro mensili) sono sicuro che si risparmierebbe di più, che tagliando l’acqua ai consigli provinciali, che per di più si tengono una volta al mese in media”.

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