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Strade e ciclabili malridotte dopo i lavori, Ancisi (LpRa): "Vengono eseguiti dei controlli finali?"

Il consigliere di Lista per Ravenna chiede chiarimenti all'Amministrazione portando come esempio i casi di viale dei Navigatori e via Mario Montanari

I lavori pubblici sulle strade scatenano le polemiche. "Finalizzati ad interventi di posa in opera, estensione, potenziamento, manutenzione, sostituzione o rimozione di canalizzazioni e/o sottoservizi, i lavori, una volta ultimati, restituiscono strade, piazze, pertinenze stradali, piste ciclabili, piste ciclopedonali, ecc. assolutamente malridotte e rovinate, se non pericolose, indecorose e disdicevoli soprattutto nei percorsi turistici, esempio limite lo stato di via San Vitale". Lo afferma il consigliere Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna che presenta un'interrogazione al sindaco di Ravenna per fare chiarezza sulla questione.

"Siccome il fenomeno è molto diffuso - continua Ancisi - bisogna risalirne alle cause, valevoli per la generalità dei casi. Lo abbiamo fatto prendendo a base due strade importanti, oggetto di scavi recenti:  viale dei Navigatori, l’arteria principale di Punta Marina Terme, e via Mario Montanari, che collega direttamente il centro storico con la zona Stadio".

"Le norme tecniche per la loro esecuzione compongono un allegato di 36 pagine - prosegue il consigliere -, che, oltre a dettare le prescrizioni operative per le escavazioni, disciplinano i successivi lavori di rinterro e di ripristino, sia esso provvisorio, che definitivo (da iniziare decorsi 180 giorni dall’ultimazione di quello provvisorio e da terminare entro 270). In entrambi i casi, e per qualsiasi fattispecie di scavi, di aree pubbliche e di pavimentazioni, sono imposte e continuamente ripetute due condizioni fondamentali: “ad opere ultimate la parte superiore della zona ripristinata deve essere pari alla pavimentazione esistente senza bombature, avvallamenti, slabbrature”; e devono essere ripristinate “a perfetta regola d’arte le condizioni preesistenti prima del ripristino delle condizioni di transitabilità”.  Ognuno può verificare coi suoi occhi, ovunque osservi qualcuna delle molte zone pubbliche assoggettate a scavi, se queste condizioni sono state rispettate, oppure se, più facilmente, non si può neppure parlare di “ripristini”".

Il punto principale del problema riguarda appunto i controlli e per questo Ancisi chiede all'Amministrazione: "Se a conclusione degli scavi in oggetto vengano ovunque eseguiti controlli puntuali sulla loro effettuazione, nei termini di cui alle norme tecniche di effettuazione dettate dal regolamento specifico? Quale personale e con quante unità vi sia addetto? Se si ritenga sufficiente al bisogno, oppure meritevole di adeguato potenziamento?".

Via Mario Montanari dopo lavori di scavo (foto 1)-2Viale dei Navigatori dopo degli scavi (foto 1)-2

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