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Stradelli a Marina, Cornacchione (M5S): "Amministrazione e Turismo, separati in casa"

"Alla luce della recente decisione presa dall'Amministrazione di applicare l'ordinanza relativa alla sosta negli stradelli anche a Punta Marina, ritengo opportuno fare qualche considerazione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Alla luce della recente decisione presa dall'Amministrazione di applicare l'ordinanza relativa alla sosta negli stradelli anche a Punta Marina, ritengo opportuno fare qualche considerazione. In primo luogo emerge come ancora una volta venga presa una decisione unilaterale con i soliti metodi a dir poco "inusuali", metodi che non dovrebbero nemmeno essere tenuti in considerazione quando l'oggetto in discussione è la più importante risorsa della zona, il Turismo, fonte di reddito per tante imprese e famiglie.

C'è l'usanza ancora una volta di agire su quella falsariga delle ordinanze emesse senza alcuna concertazione e senza il minimo dialogo con le parti interessate. Quando si trattano questioni così importanti che coinvolgono inevitabilmente il progetto turistico, credo sia sempre necessaria e doverosa la collaborazione fra le parti, atta ad individuare il miglior sistema per applicare le regole senza che le decisioni vadano ad condizionare pesantemente il turismo già precario dei nostri lidi.

La seconda considerazione che mi viene spontanea è la constatazione, ancora una volta, di come le cose vengano sempre fatte fine a se stesse e mai in un disegno più ampio di organizzazione e progettualità.
Come si puó vietare la sosta a centinaia di auto, seppur con ragioni assolutamente valide, e non dare un' alternativa concreta in sostituzione a quei "parcheggi"?

A Punta Marina questo problema è conclamato da anni; molto è stato costruito senza mai tenere in considerazione l'esigenza non solo abitativa ma anche turistica di parcheggi adatti e capienti, costringendo abitanti e villeggianti a soste vietate e selvagge che riempiono nei mesi estivi ogni spazio disponibile in tutte le vie del paese. Ultima, e non per importanza, è la questione dell'importo della sanzione, il cui importo è reputato da molti eccessivo e non adeguato, come anche dimostrato da una recente sentenza del giudice di pace che ha annullato quelle multe.

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