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Marina di Ravenna, "con i soldi delle multe si illuminano gli stradelli"

Si è avuta giovedì scorso presso il Giudice di Pace la prima udienza sui primi quattro ricorsi pervenuti a questo ufficio giudiziario dai cittadini sanzionati per aver lasciato il proprio veicolo in sosta vietata

Si è avuta giovedì scorso presso il Giudice di Pace la prima udienza sui primi quattro ricorsi pervenuti a questo ufficio giudiziario dai cittadini sanzionati per aver lasciato il proprio veicolo in sosta vietata sugli stradelli paralleli alla spiaggia di Marina di Ravenna. "Questo ha riportato l’attenzione su una vicenda aspramente dibattuta, con forti polemiche, l’estate scorsa. A seguito di un’ordinanza del sindaco, poco chiara e malamente pubblicizzata, che intendeva riorganizzare la sosta sulle aree del demanio marittimo retrostanti gli stabilimenti balneari, consentendola solo nelle zone specificamente adibite a parcheggio dai bagnini stessi, centinaia di verbali da 206 euro furono inflitti, nel giro di pochi giorni, agli automobilisti e motociclisti che, spesso a causa dell’informazione carente e di una segnaletica insufficiente e inadeguata, erano incorsi nei “nuovi” divieti" dice Alvaro Ancisi, capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna.

"Di qui una serie di ricorsi, per la gran parte indirizzati al sindaco stesso sotto forma di richiesta di riesame, l’istruttoria dei quali è solitamente molto lenta ad essere avviata, piuttosto o prima che al Giudice di Pace, relativamente più sollecito. Nella tempesta delle contestazioni di allora, anche perché le sanzioni furono elevate a raffica con azioni lampo della polizia municipale, il sindaco annunciò che il ricavato sarebbe stato impiegato a beneficio della ristrutturazione e riqualificazione degli stradelli, nei quali, in realtà, regnano il disordine e la trascuratezza" continua Ancisi.

50 MILA EURO INSERITI NELL’ASSESTAMENTO FINALE DEL BILANCIO
"Sarà coi soldi già pagati quest’anno da chi non ha inteso ricorrere o anche con quelli incassati gli anni precedenti coi precedenti divieti, ma è successo che, nell’assestamento finale di fine novembre apportato al bilancio comunale del 2012, è comparsa un’imprevista voce di spesa da 50 mila euro destinata, senza altra spiegazione, alla “Costruzione impianto di pubblica illuminazione negli stradelli retrodunali in aree demaniali”. Non è certo il piano generale di sistemazione di tale viabilità, promesso da tempo, ma certamente va incontro alla soluzione del problema, molto sentito, dell’oscurità gravante sugli stradelli in orario notturno, che produce insicurezza della circolazione e facilita il malaffare in una zona compromessa sotto il profilo dell’ordine pubblico e della legalità".

SI COMPLETA ENTRO PRIMAVERA L’ILLUMINAZIONE DEGLI STRADELLI
"Ho cercato dunque di saperne di più -dice Ancisi - in modo anche da avere una conoscenza completa degli interventi finora fatti o da fare per risolvere tale specifico problema. Il quadro che ho potuto comporre è dunque il seguente. Nell’anno 2007, è stato compiuto l’intervento di illuminazione pubblica degli stradelli perpendicolari di accesso alla spiaggia, finanziato e realizzato dal Comune di Ravenna (sei stradelli tra il bagno Hanabi e il bagno Esercito, quattro stradelli tra il bagno Donna Rosa e il bagno Big Mama). Nell’anno 2009, è stata impiantata l’illuminazione del tratto dello stradello retrodunale tra il bagno Tequila e il bagno Astoria, finanziato e realizzato dal Comune di Ravenna. Nell’anno 2012, si è intervenuti sul tratto dello stradello retrodunale da poco prima del bagno Peter Pan fino al bagno Kia Orana, finanziato e realizzato dalla Cooperativa Spiagge. Nell’anno 2013, lo stralcio inserito nell’assestamento finale del bilancio 2012 servirà, verificati con precisione i costi, alla luce della risorse disponibili, a completare l’illuminazione intervenendo sui tutti i tratti retrodunali che ne sono ancora privi, esattamente tra i bagni Corallo e Astoria, Esercito e Coco Loco, Donna Rosa e Peter Pan, Kia Orana e Luana. L’obiettivo dichiaratomi dagli uffici è di approvare il progetto entro dicembre, per affidare i lavori il più celermente possibile, all’incirca entro febbraio 2013, al fine di riuscire a realizzare le opere prima dell'inizio della stagione estiva, entro maggio o al massimo entro la prima metà di giugno".

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