Subsidenza, il Movimento 5 Stelle: "Ravenna sprofonda"
"Dopo decenni di studi e dati inoppugnabili sulla subsidenza, a tutto questo due sole sono le riposte possibili: o il Sindaco è un perfetto inetto, o i cittadini un branco di creduloni."
"Non bastavano i siparietti del solito Vicesindaco, mandato avanti come sempre a difendere l’indifendibile: adesso arriva anche il primo cittadino a sostenere l’accordo milionario. Forse… promoter delle pentole senza coperchio di Eni? In Veneto impugnano lo Sbloccaitalia per tutelare coste, città preziosissime, lagune, territori, salute dei cittadini, il nostro Sindaco invece aggiunge vergogna allo scandalo. Davvero non ci sono più parole: il primo cittadino, al pari di uno sciagurato capomastro, davanti ad una casa pericolante non ordina di metterla in sicurezza, bensì di costruire il secondo piano! E per aggiungere la beffa alla tragedia, racconta che mettersi a guardare “per vedere l’effetto che fa” sia garanzia di sicurezza. Dopo decenni di studi e dati inoppugnabili sulla subsidenza, a tutto questo due sole sono le riposte possibili: o il Sindaco è un perfetto inetto, o i cittadini un branco di creduloni.
Si aggiunge poi la “fola” udita per decenni di Angela Angelina e delle re-iniezioni mai attuate perché impossibili. O quella del fabbisogno energetico. O quella delle centrali riconvertite a metano: certo ma dal centinaio di megawatt iniziali il Sindaco ci racconta di quante volte è stata aumentata le potenza delle stesse? E quale sia l’impatto ambientale per centrali di quella potenza? Si degna di leggere qualcosa, prima di parlare? Il tutto per un piatto di lenticchie, perché non c’è compensazione accettabile per un danno irreversibile, tanto più quando provocato volontariamente e senza sufficiente informazione e partecipazione dei cittadini. Più che un accordo Eni-Comune, un epitaffio. Il Movimento 5 Stelle di Ravenna sta valutando quali le iniziative concrete possibili per denunciare questo scandalo intollerabile".