Costituito il Comitato Stop al Cemento. “Si è tenuta a Cervia nella serata di lunedì una partecipatissima riunione per valutare il progetto della società Pentagramma e decidere quali azioni intraprendere per impedirne la attuazione per gli effetti negativi che esso provocherebbe alla economia turistica, al territorio, all’ambiente e ai beni culturali oggetto dell’intervento. Hanno partecipato cittadini, esponenti di associazioni e di tutti i partiti che hanno espresso sia in Consiglio comunale sia al di fuori di esso contrarietà al progetto e che si sono ritrovati, al di là delle appartenenze politiche e anche delle divisioni storiche, a condividere una diversa proposta per il futuro della economia e della società cervese”.

Ecco la prima nota diramata dal nenoato comitato: “Il turismo oggi cerca qualità ambientale, natura, bellezza e non cemento, non “grattacieli” in riva al mare, cerca cittadine vive con centri storici pulsanti di vita e non aggregati urbani vuoti fatti di seconde case, cerca luoghi dove si faccia cultura e non centri commerciali ricavati violentando le testimonianze del passato. Tutto ciò è negato dal progetto Pentagramma che ha come unico scopo gli affari immobiliari, con la accondiscendenza supina di una Amministrazione comunale che ha rinunciato al proprio ruolo nel governo del territorio per tenere bordone ai cementificatori con la scusa di un inesistente interesse pubblico. Tutti i partecipanti alla riunione hanno deciso quindi di costituire un Comitato, aperto a tutti, cittadini, associazioni, movimenti, partiti con lo scopo principale di assumere ogni iniziativa per impedire l’attuazione della ulteriore colata di cemento su Milano Marittima e nella città, per discutere con i cittadini, tenuti fuori da ogni dibattito da Sindaco e partiti di riferimento, un diverso futuro per l’economia e l’ambiente cervese. Il Comitato farà dibattiti pubblici, quelli che hanno voluto evitare gli esponenti della Amministrazione che hanno deciso di trattare con gli immmobiliaristi da soli, nelle segrete stanze, raccoglierà firme, informerà i cittadini, promuoverà convegni con uomini di scienza e di cultura, farà conoscere all’Italia questa ennesima volgare cementificazione, chiamerà a raccolta tutti quelli che aspirano ad un futuro diverso da uno sviluppo fondato unicamente dagli affari immobiliari. Il Comitato potrà anche affiancare gli altri soggetti che si oppongono al progetto nei tribunali, agire sinergicamente con loro, promuovere proprie autonomi ricorsi alla giustizia amministrativa, sottoporre il progetto Pentagramma a referendum : tutto ciò sarà oggetto delle prossime riunioni nelle quali verrà definito passo dopo passo il percorso di una battaglia che sarà dura e lunga”.