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Tasse, in Consiglio un pacchetto di delibere: "Azione concreta per un sollievo post covid"

E’ stato infatti deliberato il posticipo del versamento Imu al 16 ottobre e sono state tenute ferme le aliquote Imu, immutate dal 2014

Il Consiglio Comunale di Ravenna martedì ha approvato una serie di delibere relative ad agevolazioni connesse a Imu, Imposta di soggiorno e Tosap. E’ stato infatti deliberato il posticipo del versamento Imu al 16 ottobre e sono state tenute ferme le aliquote Imu, immutate dal 2014, in coerenza con la politica attuata dall’Amministrazione che ha sempre dichiarato di non voler far leva sull’innalzamento della tassazione pubblica per finanziare i numerosi investimenti messi in campo e il potenziamento dei servizi pubblici in ambito sociale, sanitario, culturale, di accesso all’istruzione. È stato variato, inoltre, il regolamento generale delle entrate tributarie comunali con l’introduzione di criteri più vantaggiosi per i contribuenti in relazione al numero massimo di rate concedibili per scaglioni di importi che passa da 48 a 72.

Sono state adottate misure atte a sostenere la ripresa del commercio, con l’applicazione del 50% di riduzione della Tosap dovuta nell’anno in corso, che verrà coperta per circa 230 mila euro dal Comune, e l’estensione di tale agevolazione prevista per i pubblici esercizi a fattispecie imponibili non contemplate nel Decreto Rilancio, come i chioschi di attività artigianali e commerciali, tra cui le edicole, attività commerciali con spazi esterni per il consumo sul posto e il commercio ambulante ricorrente o fisso. Si tratta di un’azione che va letta nel quadro più ampio del progetto messo in campo per sostenere il commercio, con l’estensione per bar e ristoranti della superficie pubblica utilizzabile per collocare i tavolini e il potenziamento dell’offerta di Ravenna Bella di sera, con l’incremento delle sere dedicate a negozi aperti, musica e intrattenimento in centro storico. Per dare sollievo finanziario alle strutture turistiche ricettive è stata approvata la sospensione per il 2020 dei termini ordinari di riversamento della tassa di soggiorno di aprile, luglio e ottobre uniformando il termine in un’unica rata al 30 novembre per quanto riscosso da gennaio a settembre

“Si tratta di provvedimenti necessari – ha dichiarato Fabio Sbaraglia del Partito Democratico– seppur non scontati e figli di una precisa volontà politica per far fronte al periodo di crisi legato al Covid-19. E' uno sforzo importante poiché che i tributi locali costituiscono una parte significativa dei bilanci degli Enti, tanto è vero che purtroppo non sono molti i Comuni che a causa di condizioni di bilancio o di diversa disponibilità si trovano nelle condizioni oggi di mettere in campo provvedimenti analoghi. La crisi che ci ha investito ha messo invece in evidenza la nostra solidità di cassa e la buona gestione dei  nostri conti che vantano uno degli indebitamenti pubblici tra i più bassi d’Italia. La messa in sicurezza del “tesoretto” comunale in Ravenna Holding restituisce importanti utili utilizzati per l’erogazione dei servizi pubblici. Tutte queste scelte, legate ad un’attenta ed oculata gestione del bilancio comunale, oggi ci consentono di dare risposte concrete e significative alla nostra comunità, per i cittadini, le imprese, i commercianti che si trovano a far fronte a impreviste esigenze di liquidità e all’incertezza dei tempi e dei modi nei quali potrà avvenire la ripresa post Covid. Ravenna Entrate darà ampia e diffusa informazione delle agevolazioni deliberate, sia tramite il suo sito che con l’attività di consulenza a sportello, in modo da facilitarne la fruizione sia da parte dei Caf e degli studi professionali che dei singoli cittadini e delle imprese".

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