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Turismo, Alberghini incontra Confcommercio: "Investire su eventi"

"Ravenna - esordisce Alberghini - è una città con un patrimonio eccezionale e molteplice di interesse turistico, ma di scarsa attrazione, per gli errori compiuti in passato e fino ad oggi"

Si è svolto nella sede della Confcommercio di Ravenna, l’incontro, richiesto dalla Federalberghi, col candidato sindaco della coalizione Lista Ravenna/Lega Nord Massimiliano Alberghini, per uno scambio di valutazioni sui problemi del turismo ravennate in vista del prossimo rinnovo dell’amministrazione comunale. Erano presenti, da una parte, il presidente di Confcommercio Ravenna Mauro Mambelli, il presidente di Federalberghi Ravenna Nicola Scialfa, i consiglieri della federazione stessa Raffaele Calisesi, Nicola Musca, Consuelo Rossini, Bruno Tagliavini e il quadro direttivo della Confcommercio Paolo Giulianini; dall’altra, oltre ad Alberghini, Alvaro Ancisi, Mario Fantini, Massimo Fico e Nicola Grandi.

"Ravenna - esordisce Alberghini - è una città con un patrimonio eccezionale e molteplice di interesse turistico, ma di scarsa attrazione, per gli errori compiuti in passato e fino ad oggi. Il primo passo da fare è il rilancio della vocazione turistica a partire dalle piccole cose (cartellonistica di accoglienza, rotonde illuminate ed arredate, informazioni, segnaletica ecc.), che con poca spesa possono offrire un’elevata immagine estetica. La città va caratterizzata per gli otto monumenti Unesco, Dante Alighieri, Guidarello, ecc.: obiettivo apparentemente semplice e banale, ma in merito a cui altre città dimostrano come sia possibile caratterizzarsi avendo a disposizione un’offerta turistica di gran lunga minore".

Secondo il candidato sindaco, "occorre investire in eventi che presentino e valorizzino la città, quali fiere internazionali e promozioni in genere, oltre che una maggiore collaborazione con le città vicine e gli enti sovra-comunali, a partire dalla Regione per arrivare all’Unione Europea. Serve un sistema integrato di comunicazione, che eviti la dispersione di energie, soprattutto sul web, che sta diventando uno dei maggiori strumenti di promozione, ma che, allo stato, è frammentato in un’offerta troppo frastagliata e di scarsa qualità. Gli albergatori presenti hanno ammesso di non aggiornare neppure i siti perché la visibilità offerta e le prenotazioni che arrivano sono pressoché nulle".

"Serve infine una vera cabina di regia, da un lato con un assessorato dedicato esclusivamente al turismo e  dall’altro con un team capace di ricercare e raccogliere risorse e contributi, anche a livello europeo, da destinare alle piccole e medie imprese in generale e a quelle turistiche in particolare. È anche indispensabile destinare la tassa di soggiorno a finalità specifiche di promozione turistica - conclude Alberghini -. L’impegno da parte degli esponenti di parte politica è stato di recepire le istanze proposte, impegnandosi a tradurle in proposte concrete in occasione della presentazione del programma dedicato al turismo che verrà proposto alla cittadinanza a breve".  
 

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