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Turismo, dopo l'anno del Covid si tenta il rilancio: ma l'opposizione è critica

Assessore bersaglio delle critiche dell'opposizione che ha richiesto una seduta per discutere quella che Samantha Tardi di CambieRà definisce una "gestione fallimentare" del settore durante il mandato

Stefano Accorsi come testimonial della città d'arte a fare da spalla a Dante, di cui continuano le celebrazioni; la collaborazione con Lonely Planet; il via alla campagna di promozione del Parco marittimo con 40.000 euro; una nuova app di destinazione. Ravenna, dopo un 2020 "disastroso" per il turismo causa pandemia, si tuffa nel 2021 con un rinnovato piano operativo presentato martedì in consiglio comunale dall'assessore competente Giacomo Costantini. Assessore bersaglio delle critiche feroci dell'opposizione che, in gran parte, ha richiesto una seduta tematica per portare sui banchi di Palazzo Merlato quella che Samantha Tardi di CambieRà definisce una "gestione fallimentare" del settore durante il mandato.

A corredo delle discussione anche tre mozioni concordate dalla maggioranza. Costantini replica alle critiche con i progetti, che riguardano anche le infrastrutture, ferrovie e aeroporti: in particolare sul primo fronte si lavora al potenziamento della Ravenna-Bologna e della Ravenna-Rimini, con l'ipotesi di un bypass che allaccia le due linee per un collegamento diretto con Forlì; ma anche al treno di Dante sulla tratta per Firenze. Sul fronte aeroporti, interessano sia i collegamenti di Rimini con Russia e Iran, sia quelli di Forlì con Monaco di Baviera e la Polonia. Costantini mette in luce l'aumento del budget dedicato alla promozione negli ultimi cinque anni, da 134.000 euro a 342.000, ottenuti dall'imposta di soggiorno che per il 2020 e' scesa sotto l'1,9 milioni di euro rispetto a una previsione di 2,2.

Al via, prosegue, ci sono ora quattro tavoli di lavoro per creare "una lobby positiva" sulle tematiche individuate a seguito del confronto con le associazioni di categoria e i presidenti di riferimento del settore turistico locale. L'obiettivo è "condividere le priorità attuali e sviluppare un piano di lavoro comune". Il primo tavolo riguarda le misure di sostegno alle imprese, il secondo gli strumenti di investimento, il terzo la governance e la pianificazione, l'ultimo tavolo la visione di sistema. Tra le linee guida della nuova strategia sul turismo, conclude l'assessore, ci sono la digitalizzazione, l'innovazione di prodotto, come dimostra il progetto del parco marittimo, lo sviluppo di nuovi mercati, i collegamenti e la mobilità, la rigenerazione urbana. (fonte Dire)

Il Parco Marittimo, la riqualificazione strutturale e dell'offerta - diversificata - dei lidi, la città d'arte come fulcro di una ricca proposta culturale che si incardini in eventi qualificanti di rilevanza internazionale sotto una regia unica, superando l'attuale frammentazione fra assessorati, sostenuti dagli introiti della tassa di soggiorno. Sono alcuni punti cardine sui quali si sono soffermati gli interventi di Michele Casadio, capogruppo Italia Viva, e di Chiara Francesconi, capogruppo Partito repubblicano italiano, durante la seduta. "Il progetto del Parco Marittimo è un primo importante passo - hanno affermato Francesconi e Casadio - che va coniugato con il mondo esistente e con le località coinvolte per evitare un nuovo 'effetto-Marinara'. Quello del Parco Marittimo sarebbe quindi sì un passo importante, ma da solo costituirebbe poco più di un bel restyling; necessita invece di una serie di investimenti che coinvolgono vari assessorati, di numerosi atti e numerose scelte. Rimboschimento, creazione di aree umide, progettualità su nuove forme di ricettivo in altre aree, infrastrutture per la mobilità urbana di nuova concezione che superino la gomma. Sono temi sensibili anche in Europa e sui quali l’Europa investe, sono temi che dovrebbero trovare casa nel quanto mai famoso Recovery Plan, poiché essi parlano del futuro delle nostre località".

"L’analisi svolta negli anni sulla vocazione turistica dei lidi necessita ancora di essere perseguita in modo concreto: negli investimenti, nei piani regolatori, nelle scelte delle tipologie di eventi da sostenere - continuano i due consiglieri di maggioranza - Bene piccoli eventi a carattere di animazione e intrattenimento in località rivolte a turismo familiare, ma nelle trend location si deve fare di più: abbiamo alcuni eventi importanti, suggestivi e dal richiamo anche internazionale, che meriterebbero maggior sostegno per crescere; abbiamo una tradizione negli eventi sportivi, e ora la vela torna alla ribalta e noi abbiamo uno dei circoli più virtuosi del Paese, che deve essere sostenuto e coinvolto, scommettendo anche su nuove iniziative. L’organizzazione di eventi deve coprire tutto l’anno, con programmazioni che abbiano la visione per sostenere i privati dando la prevalenza a quei progetti che possono ambire a essere traino turistico. Nei lidi il livello di cura del verde, degli arredi e delle destinazioni in genere è in difficoltà: scelte svolte in anni successivi hanno portato a località non omogenee neanche al loro interno. Abbiamo indubbiamente problematiche di privati che ledono la comunità (come Marinara e l’area discoteca in abbandono, la lobby incompleta, l’ex Bukowski, l’ex Xenos, il porto turistico di Porto Corsini) e sono imminenti interventi importanti su ambo i lati del Candiano che hanno l’ambizione e lo scopo di migliorare l’esistente e rifunzionalizzarlo. Sul fronte della comunicazione si è investito su nuovi strumenti, riuscendo a intercettare riconoscimenti e attenzione a livello globale, ma non basta. I monumenti Unesco pur rimanendo un asset turistico fondamentale non bastano per fare turismo, e per farlo la frammentazione di competenze e risorse tra più assessorati e soprattutto la mancanza di una regia comune con finalità di attrazione dev’essere superata, perché attrarre risorse da fuori è il primo modo per aumentare la ricchezza di una comunità. Perché non immaginare un comitato tecnico-scientifico che si occupi di contenuti e una regia turistica che invece si occupi di individuare i format più adatti, i momenti, le sinergie e coordini i diversi attori?".

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