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Politica

Una petizione per chiedere a Bonaccini di non fare ricorso sul "Decreto sicurezza"

E' l'oggetto di una petizione rivolta ai cittadini emiliano romagnoli e promossa dal gruppo di Forza Italia in Regione

"La Regione Emilia-Romagna da un lato deve rispettare la legge, dall'altro deve rispettare la volontà dei cittadini. Per entrambi questi motivi chiediamo al Presidente Stefano Bonaccini di desistere dal ricorrere alla Corte Costituzionale contro il Decreto sicurezza". E' questo l'oggetto di una petizione rivolta ai cittadini emiliano romagnoli e promossa dal gruppo di Forza Italia in Regione, guidato da Andrea Galli, dal Commissario regionale, onorevole Galeazzo Bignami e dal Commissario provinciale di Ravenna Bruno Fantinelli.

"La decisione del Pesidente della Regione Bonaccini di adire la Corte Costituzionale per sollevare conflitto di attribuzione relativamente alla normativa attiva vigente in materia di migrazione, denominata "Decreto Sicurezza", si pone evidentemente al di fuori dell’alveo del riparto di competenze di cui l’articolo 117 della Costituzione - si legge nel testo della petizione - Infatti non rientrano le materie della sicurezza e della gestione dei flussi migratori in legislazione concorrente, né tanto meno esclusiva delle Regioni". Bignami, Galli e Fantinelli nella petizione aggiungono anche una questione di merito: "I cittadini ritengono necessario dare corso e attuazione alle disposizioni contenute nel Decreto sicurezza per contrastare fenomeni crescenti di criminalità comune, di sicurezza, di degrado e similari che affliggono in maniera sistemica anche il territorio della Regione Emilia-Romagna. Per tutto questo chiediamo al Presidente della Regione di desistere dal percorso giudiziale".

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