rotate-mobile
Politica Lugo

Unione dei Comuni, ecco il Bilancio 2013: manovra da oltre 56 milioni

E' stato presentato il Bilancio di previsione 2013 dell'Unione e dei Comuni della Bassa Romagna. La manovra del 2013 attesta una spesa prevista di oltre 56 milioni di euro,

E' stato presentato il Bilancio di previsione 2013 dell'Unione e dei Comuni della Bassa Romagna. La manovra del 2013 attesta una spesa prevista di oltre 56 milioni di euro, vedendo la spesa dell’Unione in crescita del 14% circa rispetto al consuntivo 2012. Ciò è dovuto al fatto che sono stati conferiti all’Unione molti servizi nel corso degli ultimi anni e che quindi la manovra finanziaria dell’Unione stessa va inquadrata nel più complessivo andamento della spesa del bilancio consolidato del sistema Unione-Comuni.

Considerando la spesa complessiva dei Comuni e dell’Unione si osserva una riduzione di spesa primaria (al netto degli interessi passivi) di oltre 4 milioni dal 2009 al 2012, in costante calo di anno in anno. La stessa riduzione si attesta a 5,7 milioni se si considerano anche gli interessi per i debiti (in costante calo). Il Bilancio consolidato di Unione e Comuni conta nel consuntivo 2012 oltre 75 milioni di euro. Ciò è dovuto a molteplici effetti: razionalizzazioni e manovre di efficienza, compresa la riduzione dello stock di debito e tagli assorbiti dai Comuni della Bassa Romagna associando le funzioni.

Le novità della manovra 2013 consistono in una serie di interventi coordinati fra loro inseriti nei 9 bilanci dei Comuni aderenti all’Unione. Tali scelte politiche derivano dalla capacità di costruire un unico sistema di gestione coerente fra Unione e Comuni e di poter destinare, nonostante la riduzione di spesa, ben 2,5 milioni di euro (dei quali 1,7 non hanno vincolo di destinazione verso la spesa di welfare) a una serie di azioni specifiche per aiutare le famiglie in difficoltà e contribuire al rilancio dell'economia e delle imprese.

Questi i principali contenuti del Bilancio 2013: non vi sarà alcun aumento di imposizione fiscale per la maggior parte dei soggetti di imposta, anzi si procederà ad una riduzione dell’IMU per le famiglie in maggiore difficoltà economica se proprietarie di casa. Non aumenterà alcuna altra leva di contribuzione, tasse e tariffe che siano, nonostante l’aumento dei costi di produzione dei servizi a causa della, seppur modesta, inflazione.

E' previsto un aumento della contribuzione ai fondi destinati ai consorzi fidi per l’accesso al credito di piccole e medie imprese sul nostro territorio, oltre ai 250.000 euro annui già garantiti. E' attesa anche l'ttivazione di misure straordinarie di contribuzione per imprese che innovano il proprio business, con particolare attenzione all’ICT, e che generano occupazione. Collegando tali interventi al progetto generale labassaromagna2020 anche rispetto all’accesso ai finanziamenti europei, e al Patto dei Sindaci sui temi della sostenibilità energetica e ambientale.

Sono previste risorse di contrasto alla crisi economica e all'impoverimento delle famiglie in particolare per far fronte all'emergenza abitativa (sfratti e pignoramenti della prima casa) mettendo in atto strumenti di sostegno per l'affitto e accesso a nuove abitazioni. Previsto anche il ostegno a misure per la mediazione linguistica e contro la violenza di genere. Sarà accantonato un fondo per ridurre gli effetti della Tares su famiglie e imprese. Inoltre sono previsti oltre 20 milioni di investimenti nei 9 Comuni della Bassa Romagna, in aggiunta a quanto sopra elencato.

La situazione di incertezza finanziaria dovuta ai continui mutamenti normativi e all'incognita riguardante i tagli della “spending review” ha indotto i Comuni a introdurre un nuovo meccanismo di perequazione interna con risorse da destinare di volta in volta agli enti che dovessero averne necessità. Sono inoltre state accantonate ulteriori risorse per intervenire in casi di emergenza. “Questi sono i punti fermi del Bilancio di previsione 2013, che siamo costretti a presentare in un clima forte incertezza – sottolinea Raffaele Cortesi - perchè non è certo se e con quale modalità resterà l'IMU, non si sa ancora quali saranno gli effetti che avrà l'introduzione della Tares, non sono noti i contraccolpi della “spending review” per l'anno 2013 e non possiamo prevedere se ci saranno nuove manovre economiche da parte di un nuovo governo. Nonostante queste e altre incertezze, come Sindaci della Bassa Romagna abbiamo impostato una manovra 2013 orientata a sostenere i cittadini e le imprese e a contenere e alleggerire la pressione fiscale”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Unione dei Comuni, ecco il Bilancio 2013: manovra da oltre 56 milioni

RavennaToday è in caricamento