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Unione, trennio 2017-2019: approvato il bilancio di previsione

L’Unione metterà in campo interventi di sostegno all'imprenditoria locale per un importo complessivo pari a 10 milioni di euro di mutui agevolati a un tasso che è attualmente inferiore allo 0,5% annuo

Il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha approvato il bilancio di previsione 2017-2019. La manovra di Bilancio dell'Unione, per valori di competenza economica dell’esercizio 2017 prevede una quota di 45.542.097 euro per spese correnti e di 734.100 euro per spese in conto capitale. Prevede il ricorso all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, già determinato a preconsuntivo della gestione 2016 per 3.440.000 euro. Di questi, ben 822mila euro sono destinati al finanziamento dei servizi sociali e di contrasto alla povertà, contribuendo così a mantenere invariate rispetto al 2016 le risorse destinate a tali interventi. A ciò si sommano 2.620.000 euro che vengono trasferiti direttamente dall'Unione ai singoli Comuni, aumentandone così le potenzialità di intervento (erano 1.515.000 euro nel 2016).

Tra le azioni più significative, quelle destinate a incrementare le spese in conto capitale, oltre alla destinazione di una quota notevole di interventi (per più di 240.000 euro) dedicati al potenziamento delle politiche per la sicurezza, alla qualificazione degli impianti di videosorveglianza e al potenziamento della struttura organizzativa del corpo della Polizia municipale.
Nel corso del 2017 alcuni Comuni avvieranno inoltre le procedure per arrivare al conferimento all’Unione dei servizi dei Lavori pubblici; attualmente, i servizi unificati riguardano la gestione del territorio, le attività produttive (Suap), il welfare, la Polizia municipale, la Protezione civile, i servizi finanziari, altri servizi interni (personale, appalti, informatica, eccetera) e i servizi di personale (servizio legale, controllo di gestione, turismo, eccetera).

Continua inoltre l’impegno al contrasto delle ricadute della crisi economica; di concerto con le tesorerie degli enti, l’Unione metterà in campo interventi di sostegno all'imprenditoria locale per un importo complessivo pari a 10 milioni di euro di mutui agevolati a un tasso che è attualmente inferiore allo 0,5% annuo; potenzialmente, questa azione può generare una ricaduta di investimenti e lavoro sul territorio per oltre 25 milioni di euro. La fiscalità locale sarà contenuta sui livelli praticati negli anni precedenti oltre che dei buoni risultati realizzati sul versante del recupero degli insoluti relativi a Tari, Imu e rette dei servizi.

“Lo scenario economico e sociale nel quale si colloca questo bilancio di previsione è ancora caratterizzato da molte incertezze, sia sul piano istituzionale, sia su quello delle prospettive di crescita del Paese - ha dichiarato il presidente dell’Unione, Luca Piovaccari -. I segnali di ripresa sono ancora timidi e le sofferenze sociali che gli enti locali si trovano a dover fronteggiare quotidianamente sono purtroppo in crescita. In un quadro ancora così problematico la priorità non può che essere quella del lavoro, unico elemento in grado di tenere insieme crescita ed equità sociale. Per questo anche il nostro bilancio è stato costruito su questa priorità, tenendo insieme azioni pubbliche di stimolo diretto all’economia con strategie di sostegno alle imprese esistenti e di incentivo alla nascita di nuove aziende. In parallelo rimane alta l’attenzione al tema della riqualificazione del nostro sistema di welfare, che si intreccia strettamente con lo sforzo messo in campo dal Governo e dalla Regione per creare nuovi e più efficaci strumenti di sostegno e di accompagnamento verso l’uscita da situazioni di fragilità sociale”.

“Questo bilancio attesta che i conti sono in ordine, sia per quanto riguarda l’Unione, sia per i nove Comuni che ne fanno parte - ha dichiarato Daniele Bassi, sindaco referente per il Bilancio -. Inoltre, questo bilancio di previsione segna il rilancio complessivo degli investimenti sul territorio”. 

“In questo bilancio mancano misure su lavoro e occupazione - ha dichiarato nel suo intervento Silvano Verlicchi (lista civica Per la buona politica) - e non sono chiare le priorità. Chiediamo maggiore impegno su Sicurezza legalità e ordine pubblico. Infine, si deve proseguire con l'estensione dei servizi annessi all'Unione, a partire da lavori pubblici, cultura e sport”.

“Questa è un’Unione senza anima - ha dichiarato Paolo Gherardi (lista civica Per Massa) -. Esorto questo Consiglio a ricercare l'anima di questa Unione”.

“Da troppo tempo si sta dimenticando la vocazione agricola e agroalimentare di questo territorio i cui interessi vengono continuamente messi in secondo piano dalla smania di attrarre imprenditoria industriale eccessivamente impattante sull'ambiente - ha dichiarato Ilaria Ricci Picciloni (Movimento 5 Stelle) -. Questo non permette alla nostra realtà di sviluppare una filiera biologica che potrebbe essere il nostro marchio di riconoscimento nazionale”.

“La governance dell'Unione dovrà essere aggiornata e rivista - ha dichiarato Davide Giovannini (Bagnacavallo Insieme) -. Vi è un difetto di democrazia, questo Consiglio non ha una diretta corrispondenza con l'espressione dei cittadini”.

“Questo bilancio di previsione dimostra come vi sia una visione strategica da parte dell'Unione nel breve e nel lungo periodo - ha dichiarato Lorenzo De Benedictis (Pd) -. Nel nostro territorio si riflettono inevitabilmente le congiunture nazionali ed europee. L'Unione ha permesso il mantenimento di un livello di servizi per i cittadini altrimenti difficilmente confermati”.

Il documento è stato approvato con i voti favorevoli dei gruppi Pd, Vivi Bagnara e Insieme per Sant'Agata nell'Unione e con i voti contrari dei gruppi Per la buona politica, lista civica Per Massa, Movimento 5 Stelle e Bagnacavallo Insieme.

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