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Verlicchi (La Pigna): "Sciogliere Ravenna Holding e col ricavato finanziare il rilancio della città"

Per Verlicchi, "la giunta del sindaco De Pascale agisce in perfetta continuità con quelle disastrose precedenti, incurante della grave crisi che imperversa a Ravenna"

"Sciogliere Ravenna Holding e col ricavato finanziare il rilancio della città". E' quanto afferma la coordinatrice de "La Pigna", Veronica Verlicchi, secondo la quale "il Comune deve concentrarsi unicamente sull'erogazione dei servizi ai cittadini, alle associazioni e alle imprese ravennati e smettere di fare l'imprenditore. Lo abbiamo detto durante la campagna elettorale e lo ribadiamo ancora: le partecipazioni in società che non hanno nulla a che fare con la mission del Comune devono essere oggetto di veloce dismissione". Verlicchi fa i conti: "Col ricavato, stimato in circa 240 milioni di euro, vanno finanziati progetti di sostegno alle imprese nuove e già esistenti, progetti finalizzati all’inserimento lavorativo di giovani e di adulti che hanno perso il lavoro, servizi alle famiglie, agli anziani e ai cittadini bisognosi".

Per Verlicchi, "la giunta del sindaco De Pascale agisce in perfetta continuità con quelle disastrose precedenti, incurante della grave crisi che imperversa a Ravenna e che vede aumentare, e di molto, i ravennati che finiscono in povertà. Aver dato vita e continuare a mantenere operativa una Holding per gestire le partecipazioni comunali è  un atto di irresponsabilità politica e amministrativa: Ravenna  Holding costa ogni anno quasi 1.700.000 (in dieci anni oltre 17 milioni di euro). Soldi che potevano benissimo essere risparmiati ed utilizzati per abbassare le tasse comunali e sostenere progetti di natura sociale ed economica".

"Come se non bastasse, ad aggravare i costi della Holding a discapito delle tasche di noi cittadini, gli amministratori della stessa società, hanno addirittura contratto un mutuo di 15 milioni di euro per rimborsare i soci - tra cui il Comune di Ravenna - a seguito della riduzione di capitale - prosegue -. Per quanto riguarda Hera spa siamo convinti che anche questa partecipazione vada dismessa e sostituita con una Società In House, come sta facendo il Comune di Forlì a guida Pd, per permettere  costi della raccolta e smaltimento dei rifiuti notevolmente più bassi".

"Emblematica poi è la scarsa redditività delle Farmacie Comunali - attacca l'esponente de "La Pigna" -. A fronte di ricavi per oltre 71 milioni di euro l’utile prima delle imposte è di soli 462.000 euro. Come lista civica attueremo tutte le azioni utili per costringere il Comune di Ravenna a dismettere queste inutili partecipazioni, coinvolgendo anche i cittadini ravennati. E ricorreremo, inoltre, alle autorità nazionali preposte". 

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