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"Vesciche salve al cimitero"

"La cronaca scandalosa delle mancanze e delle inadempienze di cui, al riguardo, è gravemente colpevole l'amministrazione civica, risale al 1986"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Non mi dilungherò quest'anno sulle condizioni impietose in cui continua a versare il cimitero monumentale di Ravenna, opera del 1879, di grande valore storico, culturale e architettonico, progettata dall'ingegnere Romolo Conti, che ospita, tra gli altri, i resti di una lunga schiera di ravennati famosi nei campi della cultura, delle arti e delle scienze e nella storia del Risorgimento.

SCANDALO "MONUMENTALE"

La cronaca scandalosa delle mancanze e delle inadempienze di cui, al riguardo, è gravemente colpevole l'amministrazione civica, risale al 1986, quando il Comune, essendosi manifestate delle vistose lesioni nelle strutture portanti, fu obbligato a chiudere l'edificio ad ogni accesso e utilizzo. Da allora, i piani di risanamento e recupero promessi, adottati e finiti nel cestino non si contano più. Unici lavori compiuti - dopo innumerevoli interrogazioni di Lista per Ravenna - l'applicazione di parapetti metallici almeno per mettere in sicurezza i visitatori, di apparecchiature per tenere lontani i piccioni e da ultimo il consolidamento statico, tuttora non completato, del porticato principale sul lato Candiano, a rischio di crollo delle volte. Oggi le risorse sono scarse, anche perché spese malamente. Ravenna è governata da 44 anni da un'amministrazione dello stesso colore, che ha avuto, nel tempo, quantità di risorse enormi da spendere per il bene della città, sprecandole in larga parte. Ma la pietà per i morti, uno dei valori morali fondamentali di una comunità civile, tutelato anche dal codice penale, dovrebbe essere ai primi posti nell'operato di ogni amministrazione pubblica.

SPUNTANO I SERVIZI IGIENICI

C'è però una notizia positiva, per la pietà almeno dei vivi, anche se in età, in visita ai morti. Il 20 ottobre 2013, sollevai, con un'interrogazione al sindaco intitolata: "CIMITERO DI RAVENNA A PROVA DI VESCICA", il problema seguente. Il cimitero è lungo circa 800 metri e largo 200, ma i servizi igienici sono collocati soltanto alle estremità del cimitero più lontane. Ne è privo, peraltro, anche il cimitero monumentale, essendo al centro. Argomentai che "specie per i visitatori che accedono al cimitero dagli ingressi laterali centrali, ma anche per coloro che hanno tombe da visitare in varie parti, soprattutto se persone anziane, diventa problematica l'esigenza di espletare correttamente le proprie urgenze fisiologiche. Nei giorni delle festività dei morti, il problema si pone in maniera più pressante". Chiesi dunque al sindaco se intendeva disporre che Azimut, gestore dei cimiteri, installasse "un maggior numero di servizi igienici, indicativamente altri due nelle vicinanze dei due ingressi laterali centrali, suggerendo, nell'imminenza delle festività dei morti del 2013, di provvedere, al riguardo, con strutture prefabbricate amovibili". Mi rispose negativamente Azimut, "precisando" che "all'interno del Cimitero esistono cinque locali adibiti a servizi pubblici: numero che l'azienda reputa sufficiente per gli utenti del Cimitero, anche in vista dell'imminente ricorrenza dei Defunti. In altri cimiteri della provincia gestiti da Azimut, ossia nel faentino, la presenza di un numero minore di servizi farà sì che l'azienda - nel corso delle festività - si attrezzi con wc chimici amovibili (cosa per la quale ci si è già organizzati). Non si ritiene peraltro vista la situazione sopra descritta, che la stessa cosa sia necessaria nel Cimitero principale di Ravenna". Mi fu facile rispondere che i "locali" esistenti sono due sull'ingresso di via del Cimitero (peraltro non accessibili ai disabili) e gli altri tre sul lato opposto, quasi al confine con lo stabilimento Enichem: tutti a ottocento metri di distanza.

Sta di fatto, però, che a metà circa di questo mese di ottobre, dei servizi igienici chimici amovibili sono stati installati, nel numero di due, all'ingresso centrale da via Baiona, accessibili a breve distanza anche dall'altro ingresso centrale sul lato Candiano. Saranno probabilmente rimossi cessato il tempo dei morti, anche perché richiedono una manutenzione ogni due o tre giorni, ma, in attesa di una soluzione strutturale (peraltro promessami dal direttore dell'azienda), ci si può accontentare. Succede spesso a Lista per Ravenna. Ci danno torto a parole, ma poi, ce la danno a distanza, coi fatti, senza riconoscercela. Non importa. Ci basta aver reso un servizio civico, nostra vocazione".

Alvaro Ancisi, capogruppo

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