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Via Maggiore, il MeetUp: "La strage di alberi continua: e l’impegno per l’emergenza climatica?"

"Senza nessun preavviso, la strage degli alberi di via Maggiore continua. Ieri ne sono stati abbattuti altri quattro, per un totale di undici alberi già tirati giù, con valutazioni quantomeno discutibili"

"Senza nessun preavviso, la strage degli alberi di via Maggiore continua. Ieri ne sono stati abbattuti altri quattro, per un totale di undici alberi già tirati giù, con valutazioni quantomeno discutibili. Nell’area dei due perfettamente sani  –  secondo la perizia di un agronomo commissionata dai cittadini  –  il cui abbattimento è costato una denuncia penale ad una nostra attivista, è stata realizzata una ampia ed invadente piattaforma in cemento e asfalto, e sono stati posati pozzetti ed armadietti per centraline e cavi, pare, per la fibra ottica. In poche parole, sembra quasi che siano stati abbattuti tutti gli alberi che davano fastidio ai lavori in corso". Su via Maggiore intervengono nuovamente gli esponenti del MeetUp "A Riveder Le Stelle" di Ravenna. 

"Ovviamente fuori dal regolamento del verde del Comune per quanto riguarda il periodo di nidificazione e contro alberature di pregio per le quali, se si fosse trattato di un privato che le avesse volute abbattere, il regolamento prescrive (art. 7, comma 1): “Per piante di notevoli dimensioni, aventi circonferenza maggiore o uguale a 180 cm., saranno considerate in modo particolarmente rigoroso le motivazioni addotte nella richiesta di abbattimento o trapianto valutando anche il rapporto tra valore della pianta e danno subito”. Chi paga il danno? Quali sono le motivazioni?  Non certo l’imminente crollo, dato che gli abbattimenti vanno avanti a scaglioni e senza programmazione. Uno dei pini buttati giù ieri, lo abbiamo misurato, aveva a terra un diametro di 82 cm con una circonferenza di circa 260 cm! Un albero forse quasi centanario. Lavori di “bonifica da alberi” più che “da radici”, come scritto fantasiosamente sui cartelli. Ma ci riserviamo di studiare tutto il progetto, già richesto da settimane al Comune" si legge nella nota.

"Solo dieci giorni fa il Sindaco si riempiva la bocca di Emergenza Climatica, proponendo una mozione, ovviamente approvata, per dichiarare lo stato di emergenza. Questi gli impegni: “…dichiarare lo stato di Emergenza Climatica e Ambientale, riconoscendo l’importanza delle scelte politiche (ambientali, sociali ed economiche) per limitare l’impatto del Cambiamento Climatico (…) massima priorità al contrasto al cambiamento climatico nell’agenda dell’Amministrazione comunale, tenendo conto in ogni azione amministrativa o iniziativa degli effetti che questa comporta sul clima”. Il progetto di “bonifica dagli alberi” di via Maggiore non poteva prendere in giro in modo più efficace i ragazzi di Friday for Future che hanno ispirato e sollecitato con tanto impegno la mozione! I consiglieri comunali firmano e dichiarano, ma nessuno si occupa degli alberi di via Maggiore. Ieri, mentre le motoseghe andavano e i pini cadevano a terra, si superavano i 40 gradi. Il magnifico filare alberato via Maggiore, la via di accesso alla nostra Ravenna con i suoi alberi-simbolo, ridotto in modo indecoroso, con lacune ormai vistosissime e degne della più squallida periferia: il progetto di un “forno”, in linea con la dichiarazione di emergenza e le azioni per contrastare il cambiamento climatico" si chiude la nota diffusa dal MeetUp A Riveder le stelle Ravenna 

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