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Salute Lugo

Il day hospital oncologico dell'ospedale di Lugo si rinnova grazie alle donazioni

Il reparto condotto da Claudio Dazzi si vedrà dotare entro la prima metà di luglio di due televisori, due poltrone, un divano e, soprattutto, un nuovo casco per il Paxman Scalp Cooler

Due associazioni del territorio di Lugo scendono in campo a favore dei pazienti oncologici del territorio: il Rotaract e il Rotary Club Lugo hanno infatti deciso di effettuare una donazione, tramite l’Istituto Oncologico Romagnolo, all’Ospedale Umberto I. Il reparto condotto da Claudio Dazzi si vedrà dotare entro la prima metà di luglio di due televisori, due poltrone, un divano e, soprattutto, un nuovo casco per il Paxman Scalp Cooler, il dispositivo refrigerante che lo Ior ha acquistato a favore delle pazienti del territorio il cui scopo è scongiurare la calvizie nelle donne costrette a sottoporsi a chemioterapia.

Le donazioni sono arrivate in occasione della chiusura dell’anno di presidenza di Stefania Marini, per quel che concerne il Rotary Club Lugo, e di Elisa Forlani, per quanto riguarda il Rotaract Club Lugo. Quest’ultima associazione in particolare, sotto la guida della Forlani, si è rivelata particolarmente sensibile alla mission dell’Istituto Oncologico Romagnolo, sostenendola nello specifico nel periodo di Natale grazie ad un evento dedicato a “La mia mamma è bellissima”, la campagna di crowdfunding con cui lo Ior si impegnava ad espandere il Progetto Margherita a quante più pazienti possibili. Il Progetto Margherita affronta anch’esso la tematica del delicato momento della caduta dei capelli nelle donne sottoposte a chemioterapia, effetto collaterale spesso più temuto della malattia stessa, mettendo a disposizione gratuitamente parrucche di pregevole fattura a chi ne ha bisogno, oltre all’assistenza di un parrucchiere volontario al momento della scelta. In quell’occasione, l’evento organizzato dal Rotaract Club Lugo aveva portato ad una donazione a favore dello Ior di 620 euro.

"Ringrazio di cuore il Rotaract e Rotary Club Lugo – afferma il Responsabile del Day Hospital Oncologico dell’Umberto I Claudio Dazzi – è bello che due realtà prestigiose del territorio abbiano preso a cuore la nostra attività a favore dei pazienti. Ci tengo a precisare l’utilizzo che faremo delle donazioni. Il primo televisore servirà alla nostra equipe per condurre meeting multidisciplinari, aumentando la precisione di lettura di Tac e radiografie; il secondo sarà impiegato in sala degenti. Le poltrone e i divanetti si sono resi necessari perché ultimamente è aumentata la mole di pazienti in reparto, e la sala d’attesa si è rivelata inadeguata ad ospitarli; mentre per quanto riguarda il casco refrigerante, da quando è stato installato sono già 35 le donne che l’hanno provato con soddisfazione. È ancora presto per tracciare un bilancio riguardante la sua efficacia, ma per il momento solo due persone hanno interrotto il trattamento, in ambedue i casi a causa del freddo. Le pazienti che ci chiedono di sottoporsi al Paxman Scalp Cooler per evitare la calvizie da chemioterapia sono tante: per questo avevamo bisogno di una ulteriore taglia S”.

“Per la mia presidenza ho deciso di sostenere l’Istituto Oncologico Romagnolo per approfondire le tematiche della lotta contro il cancro nella nostra area – spiega Forlani – si tratta del primo anno di collaborazione tra Rotaract Lugo e Ior, ma credo e spero che la linea tracciata verrà seguita dai miei successori. In precedenza avevamo già svolto attività di raccolta fondi da investire nella ricerca scientifica oncologica, ma grazie a questa collaborazione abbiamo potuto ascoltare le testimonianze di chi questa missione la vive ogni giorno. La nostra è un’associazione di persone giovani dai 18 ai 30 anni e siamo rimasti molto colpiti e commossi dal conoscere le storie dei volontari dello Ior e dei pazienti che sostengono: per questo ci ha riempito di orgoglio poter fare, nel nostro piccolo, qualcosa a loro favore. Spinti da questa esperienza, ho chiesto all’Istituto Oncologico Romagnolo se il Day Hospital dell’Umberto I di Lugo avesse bisogno di nuovi dispositivi o arredi, per alleviare per quanto possibile il peso della quotidianità di chi è costretto a frequentare quelle strutture. D’accordo con il Responsabile di Reparto abbiamo individuato ciò che poteva servire: e grazie anche al fondamentale sostegno del Rotary Club Lugo e della sua presidente, Stefania Marini, presto potremo consegnare il tutto”. 

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