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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute Faenza

Ospedale di Faenza: il nuovo Pronto Soccorso apre i battenti in autunno. Rinnovata anche la Risonanza magnetica

A queste opere si associano i lavori di ristrutturazione generale della struttura, con un intervento in corso di appalto del valore di 7.261.800 euro

Continua l’opera di infrastrutturazione e rinnovamento, edilizio e tecnologico dell’ospedale “Per gli Infermi” di Faenza. Nelle ultime settimane la Risonanza Magnetica Nucleare (Rmn) presente all’ospedale è stata completamente rinnovata con un nuovo software che l’ha rese più performante. Procedono inoltre i lavori di ampliamento e ristrutturazione complessiva dell’Ospedale.

La Risonanza Magnetica

La Radiologia di Faenza, diretta da Carlo Orzincolo, è funzionalmente inserita nella rete delle Radiologie dell’ambito territoriale ravennate insieme a quella di Ravenna e Cervia e a quella di Lugo, che ricomprende anche le unità semplici di Angiologia e Interventistica vascolare e di Neuroradiologia. Rete che, nel 2017, ha erogato oltre 411mila prestazioni, di cui circa trentamila risonanze magnetiche. La Radiologia di Faenza consta di 9 medici, 27 tecnici di radiologia, 7 infermieri e 5 oss ed è suddivisa in cinque sezioni: sezione Rx e Pronto soccorso: dotata di apparecchiature Rx, anche digitali dirette (telecomando, diagnostica diretta e diagnostica di Pronto Soccorso); sezione ecografica: con 3 ecografi; sezione di densitometria; sezione Tomografia computerizzata: con apparecchiato Tac a 16 strati e infine sezione Risonanza: con l’apparecchio che è stato rinnovato.

Nel dettaglio di quest’ultimo aspetto, attraverso l’aggiornamento appena effettuato, il presidio faentino ha ora a disposizione un apparecchio innovativo, caratterizzato da una maggior velocità di esecuzione degli esami; minor dose di radiazioni per il paziente; maggior performatività e dunque accuratezza negli esami. Il costo dell’aggiornamento è pari a 500mila euro. Nel 2017 presso l’ospedale “Per gli Infermi” sono state eseguite 8.849 risonanze. Il dottor Orzincolo ha inoltre aggiunto che, nel giro di pochi mesi, vi sarà un’ulteriore implementazione delle tecnologie elettrobiomedicali presso l’ospedale: per la precisione sarà aggiornata l’attuale Tac con un nuovo apparecchio a 128 strati (come quello inaugurato martedì all’ospedale di Ravenna) che garantirà esami più veloci, miglior qualità dei referti e migliori condizioni per il paziente; si aggiunge una apparecchiatura per rendere più veloci e performanti gli esami rx del pronto soccorso, che sarà collocata nel rinnovato Pronto soccorso non appena operativo. Il professionista ha inoltre ulteriormente precisato che è operativo a Faenza (così come peraltro in altre strutture del ravennate) un protocollo che prevede l’esecuzione di esami (compresa la Risonanza magnetica) 7 giorni a settimana e per 12 ore al giorno.

I lavori del pronto soccorso

E a proposito del Pronto soccorso, i lavori ripartono col vento in poppa, come evidenziato dal direttore medico dell’ospedale Davide Tellarini. La ditta che li stava eseguendo, e che ha costretto a uno stop per proprie problematiche interne, ha infatti ottenuto dal Tribunale di Rovigo l’approvazione del concordato in continuità.: questo consente di riprendere i lavori e di avere un nuovo cronoprogramma. E’ stata rimontata proprio in questi giorni la camera calda provvisoria, in modo da pater riprendere il cantiere, che dovrebbe concludersi il 30 settembre. A quel punto avrà luogo la collocazione degli arredi e delle apparecchiature elettromedicali, che sono già state acquisite, per cui, dopo i necessari collaudi, è ragionevole prevedere che entro ottobre – novembre 2018, e comunque non oltre inizio 2019, il nuovo Pronto soccorso possa aprire i battenti. In autunno partiranno i lavori per la Farmacia interna.

A queste opere si associano i lavori di ristrutturazione generale della struttura, con un intervento in corso di appalto del valore di 7.261.800 euro. L’intervento è suddiviso in quattro parti. La prima è la sostituzione di coperture vecchie e vetuste e manutenzione di tetti per complessivi 3.500 metri quadrati circa. Le altre tre fasi contemplano: costruzione dei collegamenti verticali e degli accessi dell’area Est, realizzazione dei locali dell’Endoscopia digestiva e della Pediatria (lavori per complessivi 1.200 metri quadri circa); ristrutturazione e miglioramento sismico (circa 1.500 metri quadrati); adeguamento e restauro di varie parti tra cui le scale storiche e il campanile.

Soddisfazione per lo stato della situazione è stato espresso dal sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, in particolare per la continua infrastrutturazione dell’ospedale. “Voglio ricordare – ha detto il sindaco – che quella risonanza magnetica è stata donata nel 2005 dal comitato delle Valli del Lamone e del Senio, e costò 1.350.000 euro. Quindi con l’occasione torniamo a ringraziare la comunità faentina per la propria generosità, e anche l’Azienda che con questo investimento proprio ha di fatto rinnovato completamente quell’apparecchio. L’innovazione tecnologica è fondamentale, così come la gestione efficace delle apparecchiature, e in questo ospedale in cui si lavora e le si fa lavorare 7 giorni a settimana, questo accade”.

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