In caso di mancanza di informazioni complete sullo stato vaccinale?

La Regione Emilia-Romagna ha preparato un modulo di autocertificazione che i genitori possono utilizzare in casi particolari quando non si è in possesso di adeguata documentazione (per esempio, per minori recentemente trasferiti da altre regioni o con domicilio diverso dalla residenza e non noto all’Azienda Usl). In questo caso, entro il 10 marzo 2018 deve essere poi presentato il certificato vaccinale.

Cosa succede se non viene rispettato l'obbligo di vaccinazione?

E' possibile mettersi in regola, prenotando le vaccinazioni mancanti, senza il pagamento di alcuna multa. Se, invece, si disattendono le convocazioni per effettuare le vaccinazione e i conseguenti colloqui e si rifiutano i vaccini da parte delle famiglie, per tutti sono previste sanzioni da 100 a 500 euro. In caso di reiterazione, la multa viene maggiorata ad inizio di ogni anno scolastico. Per i nidi e le materne (0-6 anni) le vaccinazioni obbligatorie sono anche requisito per l’accesso e quindi, in assenza di regolarità con lo stato vaccinale, viene rifiutata l'iscrizione, sia alle scuole pubbliche che in quelle private, anche se si paga la multa. Per quanto riguarda gli altri gradi di istruzione, della scuola dell'obbligo, ossia per la scuola primaria, media e superiore fino a 16 anni, l’effettuazione delle suddette vaccinazioni non costituisce requisito di accesso alla scuola e quindi la drequenza è ammessa, ma le multe vengono comunque comminate. 

Che cosa ha fatto la Regione Veneto rispetto all'Emilia-Romagna?

La Regione Veneto, vantando un'autonomia in materia di sanità (uguale a quella di tutte le altre regioni a statuto ordinario) e sfruttando alcune ambiguità della legge, con proprio provvedimento ha previsto una moratoria fino all'anno scolastico 2019-2020 per quanto riguarda l'attuazione della legge, eliminando quindi le scadenze di legge del 10 settembre 2017 e del 31 ottobre 2017 considerate invece perentorie dal Governo e di fatto rendendo la situazione uguale a quella degli anni scolastici precedenti (4 vaccini obbligatori). Il Governo ha annunciato un ricorso al TAR contro il decreto della Regione Veneto. Il provvedimento del Veneto tuttavia non ha alcun effetto per i residenti nella regione Emilia-Romagna.

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