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Querelò il prof che le aveva preso il cellulare in classe: studentessa imputata per calunnia

Aveva querelato il professore per lesioni e violenza privata, accusandolo di averle strappato il cellulare dalle mani in classe con troppo impeto, ma alla fine la situazione le si è ritorta contro

Aveva querelato il professore per lesioni e violenza privata, accusandolo di averle strappato il cellulare dalle mani in classe con troppo impeto, ma alla fine la situazione le si è ritorta contro. Il Gip del Tribunale di Ravenna, infatti, non solo ha archiviato il fascicolo ritenendo, in base alle testimonianze raccolte, che sia stata la ragazza, 18enne liceale, a farsi male da sola sbattendo la mano sulla porta, ma la Procura ha anche chiesto il rinvio a giudizio della studentessa per calunnia contro il docente accusato.

L'episodio, come riportato nei quotidiani locali in edicola giovedì, risale al 2 ottobre 2014, quando al liceo scientifico di Ravenna scoppiò una discussione tra il professore e la ragazza, che riteneva gli esercizi assegnati troppo difficili. Quando la 18enne aveva tirato fuori il cellulare per filmare la scena, il docente glielo avrebbe tolto dalle mani, secondo la giovane con fare violento. La ragazza si era poi rivolta al pronto soccorso, da dove ne era uscita con una prognosi di quattro giorni. Ma le testimonianze dei compagni avrebbero spiegato come fosse stata la stessa studentessa a procurarsi delle lesioni, mentre il prof sarebbe completamente estraneo alla vicenda.

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