rotate-mobile
social

L'eterna sfida di Natale: meglio il panettone o il pandoro?

Scopriamo origini, differenze e peculiarità dei due popolari dolci natalizi che si contendono il posto di re sulla tavola degli italiani

Le sfide non mancano mai, nemmeno a Natale, e soprattutto se si parla di tavola. E così anche per questo periodi di feste ci si chiede: "meglio comprare panettone o pandoro?". Un eterno dilemma che assilla migliaia di italiani che spesso, per indecisione o golosità, finisce per comprarli entrambi. Vediamo quindi di scoprire qualcosa di più su questi due amati dolci natalizi.

Presenti entrambi in varie qualità e farciture, la tendenza anche nel 2020 sarà quella di acquistare la ricetta classica. Infatti l'indagine 2020 dell'Osservatorio di Federconsumatori conferma che: "1 famiglia su 4 acquista la versione tradizionale, immediatamente seguita dalle versioni al cioccolato (1 su 6)". Spazio dunque al gusto originale, così come la tendenza all'acquisto diretto. "Qualcuno acquisterà (il 12%) il panettone online - rileva Federconsumatori -, ma si tratta di un mercato ancora marginale rispetto a quello nei negozi e presso la grande distribuzione". 

Origini

Pandoro e panettone sono prodotti simili, frutto del lavoro di abili panettieri ed entrambi legati al periodo natalizio, ma non sono certo la stessa cosa. Le differenze sono molte, a partire dalle rispettive origini.

I migliori panettoni del Natale 2020

La nascita del panettone è avvolta da un'atmosfera quasi fabiesca. Dobbiamo spostarci a Milano, alla corte di Ludovico il Moro, dove il garzone Toni doveva salvare il pranzo della vigilia di Natale: il dolce preparato dal cuoco si era bruciato, così Toni lo sostituì "al volo" con del pane condito con ciò che aveva a disposizione in cucina, la frutta secca. Per fortuna del garzone la ricetta conquistò la corte del Moro al punto che il nuovo dolce fu subito replicato e chiamato “Pan del Toni”, da cui panettone.

Diversa la storia del primo pandoro. Ciò che rende questo pane d'oro è in effetti l’aggiunta delle uova all’impasto che regalano al dolce questo colore spiccatamente giallo. L'origine del pandoro va ricercata a Verona, molto ricca in epoca rinascimentale, e dove non era raro che i dolci venissero serviti ricoperti da foglie di oro zecchino. Il "pan de oro" era così servito sulle tavole dei nobili veneziani. Ma il pandoro così come lo conosciamo lo dobbiamo al signor Domenico Melegatti che nel 1894 depositò all'ufficio brevetti un dolce morbido e dal caratteristico corpo a forma di stella a otto punte, opera del pittore impressionista Angelo Dall'Oca Bianca.

Differenze

Le differenze tra panettone e pandoro proseguono oltre il contesto storico e arrivano naturalmente al gusto e alla produzione. Il panettone ha forma tonda, una crosticina abbastanza spessa e non viene servito con lo zucchero a velo. Il pandoro, invece, ha forma stellata, l’esterno è scuro mentre l’interno è di color giallo brillante, la consistebza è molto soffice ed è sempre cosparso di zucchero a velo.

Diversi sono anche gli ingredienti. Il panettone classico ha al suo interno uvetta e/o frutta candita, il pandoro invece ha un delicato aroma di vaniglia. Stando sempre alle ricette tipiche, inoltre: il panettone ha più uova nell'impasto, mentre il pandoro ha una maggior quantità di burro. La differenza principale però sta nel tipo di lavorazione e tempi di lievitazione: il panettone si fa con il lievito madre mentre il pandoro può essere fatto anche con quello di birra; i tempi di lievitazione del panettone sono di circa 2-3 giorni mentre per il pandoro bastano 18 -36 ore.

Caratteristiche

Alla fine però è il palato di ciascuno a decidere in base al proprio gusto. Indubbiamente entrambi questi dolci natalizi hanno tante peculiarità che li rendono unici e invitanti. Il pandoro ha versatilità, un carattere equilibrato e raffinato; il suo aspetto è allo stesso tempo solido e semplice. In un buon pandoro si trova il perfetto equilibrio fra dolcezza e quel vago sentore di burro fuso. Inevitabilmente il pandoro diventa la scelta naturale per chi non ama la frutta candita o l’uvetta, ma è anche un'opzione eccellente per abbinarlo a una cioccolata calda o farcirlo di crema. 

Il panettone ha invece un carattere decisamente più forte: il suo sapore deciso determina ogni altro abbinamento in sua funzione. Sarà forse più difficile trovare il dessert giusto da abbinare al panettone, con la sua glassa croccante, la sua farcitura di uvette e canditi. Ma si scieglie attentamente, il risultato sarà trionfale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'eterna sfida di Natale: meglio il panettone o il pandoro?

RavennaToday è in caricamento