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Due travel blogger romagnole in volo verso una meta sconosciuta: il viaggio di Giorgia e Sara

Sono salite sull'aereo senza sapere dove le avrebbe portate: il racconto delle blogger dal decollo alla sorprendente meta del viaggio

Avete mai pensato di prendere un volo senza sapere dove sarà diretto? È quello che è successo a più di 130 fortunati tra vincitori di un concorso lanciato dalla compagnia aerea low cost Wizzair e blogger. L'iniziativa, che porta l'hashtag #getlostwithwizz, ha come obiettivo quello di lanciare le nuove rotte della compagnia e dopo essere stato sperimentato in altri Paesi, arriva anche in Italia il "viaggio al buio" con una meta del tutto non convenzionale.

Il gruppo di travel creator tra influencer, blogger, instagrammer e tiktoker si sono ritrovati a Venezia con solo 3 indicazioni date qualche giorno prima dall'organizzazione, ovvero, che la meta sarebbe stata in medio-oriente, la temperatura tra i 16 e i 25 gradi, cosa mettere in valigia e il passaporto in corso di validità. Tra i viaggiatori del volo misterioso erano presenti anche due travel blogger romagnole: Sara Baldisserri di "Viaggio senza scalo" e Giorgia Tonini de "la valigia di Pimpi".

Come racconta le due blogger, l'aereo decollato dall'aeroporto Marco Polo ha avuto un equipaggio degno del film "L'aereo più pazzo del mondo", prendendo in giro i passeggeri durante il volo con falsi indizi sulla destinazione finale. Epico il discorso del comandante: "Tra poco saremo pronti a salpare verso l'ignoto: una volta in volo, e dopo una sinistrorsa virata destra in direzione nord-occidentalmente sud-estica stimiamo un tempo di volo compreso tra una e dieci ore". "È vietato il consumo a bordo di sesso droga e rock and roll, a meno che non abbiate intenzione di condividere con l'equipaggio". E ancora: "Tornerò più tardi con altri fuorvianti quanto frivoli aggiornamenti".

Sara e Giorgia sono partite all'alba di mercoledì, rispettivamente da Cesenatico e Cervia, per arrivare in tempo al decollo verso quella che si è rilevata solo all'atterraggio la destinazione finale: la città di Riyadh in Arabia Saudita. "Avevamo avuto il dubbio che si trattasse dell'Arabia Saudita anche se per un momento nelle nostre congetture abbiamo pensato all'Egitto - affermano Giorgia e Sara - Ragionando su quali destinazioni sono in via di sviluppo e di apertura turistica non ci sono stati dubbi e alla fine avevamo ragione".

Sara, che di solito viaggia in coppia con il suo compagno Simone, e Giorgia, viaggiatrice zaino in spalla, hanno avuto la possibilità di scoprire una destinazione decisamente non convenzionale e raccontare sui loro social tutta l'esperienza. Riyhad, l'oasi più grande del mondo Al Hasa, Damman sul golfo persico e il deserto sono state alcune delle tappe di questo viaggio al buio. L'Arabia Saudita si è aperta ai visti turistici solo nel 2018 e dopo la chiusura a causa del Covid è decisa di portare migliaia di turisti in terra araba.

"Sappiamo che è una destinazione verso la quale si hanno tanti pregiudizi. Non abbiamo mai avuto la sensazione di essere di troppo, anzi siamo state accolte con entusiasmo e curiosità genuina - svelano le due blogger di Cervia e Cesenatico - Come per noi anche per gli arabi avere ospiti è una cosa strana e insolita, ma siamo convinte che faranno del loro meglio per rendere il loro territorio un vero tesoro da scoprire. Il velo? Non è obbligatorio, né per le turiste né per le donne arabe. È vero che devono fare ancora tanti passi avanti, ma è vero anche che piano piano a piccoli passi qualche miglioramento viene fatto ogni giorno. Speriamo che l'apertura al turismo e di conseguenza "all'altro" li aiuti ancora di più in questo processo di emancipazione".

Giorgia Tonini durante una delle tappe del viaggio-2

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