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Il nuovo brano del rapper cervese Spiro: "Una canzone contro l'ipocrisia delle ricorrenze"

Il rapper romagnolo presenta il suo nuovo brano contro "l’ipocrisia e la falsità delle ricorrenze"

“A Natale non si è tutti più buoni. Non sempre. E non per forza. A Natale siete tutti più falsi ed egocentrici: il Natale è la giustificazione migliore che avete trovato per la vostra ipocrisia”. 

Con l’animo Grinch di chi detesta il Natale, anche Spiro - il rapper emergente della riviera romagnola - spezza l’idillio delle feste e, per l’ultimo lavoro con Visory Record, firma un nuovo brano che, con l’abituale vis sacrilega, regala una “diversa” interpretazione del Natale. 

“Bad Santa II” è il sequel di una vecchia saga, lo sfogo di chi non ha mai vissuto il Natale nel modo in cui avrebbe voluto, un brano provocatorio che stride, cigola, gratta e irrompe - blasfemo e corrosivo - nei jingle melodici e sdolcinati delle feste, ricordandoci che non per tutti Natale è un giorno gioioso. 

“Il progetto ‘Bad Santa’ nasce nel Natale 2015 - spiega Spiro, all’anagrafe Simone Giannattasio - quando dentro di me galoppavano la disapprovazione, il disagio e l’odio per questa festività. Quel brano ha avuto un effetto quasi ‘terapeutico’, perché mettendo in versi il mio disagio ho arginato, almeno in parte, gli effetti devastanti delle mie nevrosi”. 

“Sei anni dopo, ripensando a quel vecchio brano, mi sono chiesto: ma io quelle cose lì le penso ancora? E la risposta è stata categorica: certo che sì. E allora ho scritto ‘Bad Santa II’, anche per dimostrare che certe teorie non sono il riflesso schizofrenico di un giovane superficiale che contesta a prescindere, ma l’approdo di un ragionamento più maturo e profondo che, guarda caso, sfocia sempre nella stessa identica sintesi, ovvero nell’odio profondo e incondizionato verso il Natale ed i suoi riti. Io non voglio questo Natale e non voglio nessuno altro Natale. Non voglio sorridere e non voglio stringere nessuna mano. Non voglio cadere in questa trappola che ogni anno si cela dietro a finti sorrisi, panettoni e luminarie. Tenetevi il vostro Natale che io mi tengo me stesso. Oggi come ieri - conclude il rapper nato a Rimini ma da sempre residente a Cervia - penso che il Natale sia una ricorrenza subdola, ipocrita e falsa e dunque questo brano, al di là di ogni misticismo, è un modo per riaffermare semplicemente il mio punto di vista”. 

Il brano, in uscita alla mezzanotte del 17 dicembre, si avvale della rituale collaborazione strumentale di Majorizm (Massimiliano Giorgetti) e sarà corredato da un video-clip curato da Samuele Apperti girato i primi giorni di dicembre in Val di Fassa in uscita ovviamente prima di Natale. 

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