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L'insegnante faentina torna alla narrativa con un libro su natura e sentimenti

"L'urgenza di scrivere non mi ha mai abbandonato. Forse le parole per me sono l'oro con cui tento di rammendare le crepe, e la scrittura il mio fido artigiano", racconta l'autrice

Fresco di stampa e pronto per il suo esordio l’ultimo impegno narrativo di Nicoletta Ciani, il romanzo “Alba”, edito dalla casa editrice “Il Seme Bianco”. Ciani vive nella campagna faentina e insegna Diritto nell'Istituto Tecnico Oriani di Faenza. Appassionata lettrice e per anni libraia, oltre all’insegnamento e alla scrittura, concentra le sue attenzioni al potenziale terapeutico della letteratura e organizza incontri di biblioterapia presso librerie, biblioteche e associazioni. Dopo il romanzo “L'avvocato Piero Stabile”, l'insegnante torna dunque alla letteratura con un libro sul potere della natura e dei sentimenti.

La penna di Nicoletta Ciani presenta Alba, confinata in casa per un'infermità, trascorre il suo tempo senza rimpianti contemplando il giardino, leggendo, scrivendo lettere d'amore al marito scomparso e vivendo con gioia e intensità i momenti in compagnia del nipote Alessandro. L'equilibrio raggiunto si spezza quando la sua unica figlia Anna si ammala e lei, che ha fatto della cura di sé e degli altri il perno della propria vita, si ritrova in balia di un sentimento di rabbia e di impotenza che mortifica il suo abituale ottimismo. Con l'aiuto garbato e affettuoso di Rosa, un'amica di infanzia, e il suo amore per le piante e per la poesia la protagonista cercherà di trasformare il dolore feroce che prova in un dolore dolce e di ritrovare il gusto di aspettare l'arrivo di una nuova alba.

“L'urgenza di scrivere non mi ha mai abbandonato. Forse le parole per me sono l'oro con cui tento di rammendare le crepe, e la scrittura il mio fido artigiano. Ho coltivato la scrittura come si coltiva un giardino segreto - racconta l'autrice - il mio giardino selvatico, dove non essere né figlia, né moglie, né madre, né nonna, né insegnante; solo me stessa, libera da tutto e da tutti per qualche ora”. 

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