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Da Moder a Vittorio Bonetti: i musicisti romagnoli intonano le "Canzoni sul Senio"

A 76 anni dalla Liberazione 12 artisti romagnoli hanno dato voce a un disco che racconta personaggi e storie del tempo della guerra

Il 10 aprile 1945 è una data cruciale per la Liberazione di molti territori della provincia di Ravenna: quel giorno infatti le truppe alleate, dopo intensi bombardamenti, riuscirono a sfondare l'ultimo baluardo di resistenza dei nazifascisti e attraversarono il fiume Senio. Da lì partì l'ultima avanzata che in pochi giorni permise di liberare Bologna e via via tutto il nord Italia.

Oggi, nel 76esimo anniversario di quegli avvenimenti, esce un disco che nasce da alcune vicende che ebbero luogo in quei tragici giorni. Si chiama "Canzoni sul Senio" e include 10 brani inediti scritti grazie a un'intima ricerca storica che gli stessi musicisti coinvolti hanno effettuato, incontrando i testimoni diretti della guerra e i loro discendenti.

E così nella musica rivivono Renato, saltato su una mina mentre giocava, Francesco, che sotto tortura non fece nomi, Terzo Lori, caduto con la mitragliatrice in mano; ritrovano voce Don Stefano e Leno, un prete e un partigiano che insieme salirono sull'argine del fiume con un lenzuolo bianco per comunicare agli alleati che i tedeschi erano tutti scappati. Ci sono i due amanti che cercando di nascondere il loro amore furono scambiati per partigiani e scatenarono una feroce rappresaglia nazista: ancora oggi non si sa chi fossero, se non che erano soltanto amanti. E poi ci sono i martiri nel Senio, fucilati, impiccati, gettati nel fiume.

Nel disco ci sono queste e altre vite che si trovarono impigliate nei sei mesi di fronte del Senio. La lavorazione di Canzoni sul Senio è iniziata nel 2017 e ha visto il coinvolgimento di dodici musicisti e artisti: Enrico Farnedi, Francesca Amati (Comaneci), Giacomo Scudellari, Mara Luzietti, Vittorio Bonetti, Eloisa Atti, Riccardo Lolli, Lanfranco “Moder” Vicari, Francesco Giampaoli, Giacomo Toni, Gianni Parmiani e Nicola Nieddu.

Il disco è un progetto dell'associazione Primola Cotignola, realizzato in collaborazione con Anpi e Istituto storico della Resistenza di Ravenna, con il contributo dei Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Cotignola, Fusignano e Lugo, ed è prodotto dall’etichetta Brutture Moderne. L'idea è nata nell’ambito della camminata “Nel Senio della memoria”, che si è svolta ininterrottamente dal 2004 al 2019, ogni 25 aprile, ma che è stata interrotta dalla pandemia.

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