Alluvione, nasce il Comitato di Castel Bolognese: "Saremo dei rompiscatole"
Già 70 adesioni individuali oltre a cinque aziende. I partecipanti chiedono coinvolgimento e partecipazione: "Vogliamo esserci ed essere informati"
"Non abbiamo scopi belligeranti, non vogliamo polemizzare con nessuno, vogliamo solo controllare, rompendo le scatole". Domenico Sportelli, giornalista e cittadino colpito dall'alluvione dello scorso maggio è il responsabile della comunicazione e dei rapporti con la stampa del Comitato Alluvionati Castel Bolognese, nato nei giorni scorsi. Un'organizzazione che si pone diversi obiettivi e che nelle prossime settimane darà il via a varie iniziative, tra cui un incontro con le istituzioni locali, partendo dal sindaco Luca Della Godenza. "Ma prima di ogni cosa - sottolinea Sportelli - vogliamo esserci ed essere informati, perché il Comitato nasce proprio da un'esigenza di partecipazione dei cittadini".
"Regione mantenga gli impegni presi a giugno sul Senio"
Sono oltre settanta le adesioni individuali più cinque aziende, come riporta in una nota il Comitato, il cui referente è Danilo Monti. "Tra le nostre richieste - prosegue Sportelli - c'è quella che vengano mantenuti gli impegni presi dalla Regione Emilia-Romagna che riguardano il tratto di fiume Senio, dal Ponte del Castello a Riolo Terme". Sportelli fa riferimento alle dichiarazioni della vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, nella sua visita in città il primo giugno scorso. “Con l'ufficio sicurezza territoriale e protezione civile di Ravenna abbiamo condiviso un metodo di lavoro per la messa in sicurezza del Senio che ci vedrà impegnati in tre diverse fasi", aveva dichiarato.
La prima fase riguarda la pulizia e risagomatura dell’alveo del fiume a partire da Riolo Terme e fino al Ponte del Castello. "Chiediamo che si acceleri, a oggi è stato realizzato solo il 10% di questo lavoro", va avanti Sportelli. Il secondo punto riguarda la sistemazione degli argini, cioè, spiega ancora Sportelli, "la chiusura delle rotte, che non riguarda solo determinati punti dove l'argine è ceduto, ma tutta la sua lunghezza, ormai compromessa". Infine, il terzo punto riguarda la progettazione e la realizzazione di opere che consentano una messa in sicurezza del Senio per il futuro. "Bisogna tornare a dare spazio all'acqua - sostiene Sportelli - prevedere nuovi percorsi per le esondazioni, le due casse di espansione di Riolo non bastano. Occorre prevedere anche il coinvolgimento delle campagne e, di conseguenza, eventuali rimborsi ai proprietari dei terreni che si andrebbero ad allagare".
"Sullo stato delle fogne abbiamo bisogno di garanzie. Basta un temporale per vedere allagamenti"
Altro passaggio importante per l'azione del Comitato riguarda il sistema fognario di Castelbolognese, con Sportelli che chiama in causa Hera. "Ci deve garantire di aver visionato le fogne, noi cittadini dobbiamo vivere tranquillamente. A oggi basta un temporale per vedere la rete andare in sofferenza e gli scantinati allagati". Sportelli ha poi annunciato le prossime mosse del Comitato Alluvionati di Castelbolognese. "Abbiamo creato una piattaforma e vogliamo contribuire, con idee, proposte, sederci a tavoli operativi, insieme alle istituzioni, dal Comune, alla Regione. Abbiamo anche in mente di realizzare un evento pubblico, con il patrocinio del Comune di Castelbolognese e con la presenza, tra gli altri, di un meteorologo e un geologo. Vogliamo che la gente sia consapevole dei cambiamenti che stiamo attraversando, a livello ambientale e climatico".
"Dubbi sul 100 per cento dei rimborsi promessi dal Governo. A oggi non è arrivato nulla"
Infine tra gli obiettivi che il Comitato si pone c'è anche quello di sostenere ristori e rimborsi per i danni patiti nel segno dell’equità e della trasparenza e la ricostruzione delle opere private e di tutte le opere pubbliche colpite. "Castello dovrà rifarsi il teatro e ripristinare la ciclovia da dieci chilometri inaugurata poco prima dell'alluvione. Anche sui ristori ci muoviamo e stiamo preparando una lettera da inviare al commissario Francesco Paolo Figliuolo. Siamo consapevoli delle difficoltà nel reperire i fondi, ma il Governo si è impegnato per destinare 4/4.5 miliardi di risorse a fronte di quasi 9 miliardi di danni. Cifre ben lontane dal 100% dei rimborsi promessi. E poi questi soldi e lo dico da alluvionato - conclude - quando arriveranno?".