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Paolo Cevoli racconta le "vie dell'ospitalità": in arrivo la nuova web serie del comico romagnolo

“Le Vie dell'ospitalità, in Emilia-Romagna sono infinite” è il titolo del format suddiviso in 5 puntate con cui Cevoli racconterà l'accoglienza e le bellezze della nostra regione

Anticipata da un trailer online da martedì sera, parte la nuova web series di Paolo Cevoli dal titolo “Le Vie dell'ospitalità, in Emilia Romagna sono infinite”, format di 5 puntate con cui il comico romagnolo ogni giovedì - dal 9 giugno al 7 luglio alle 21 - torna sul web per raccontare questa volta l’Emilia-Romagna della calda ospitalità rivolta a tutti, con le sue bellezze naturalistiche di terra e di acqua e i suoi tesori enogastronomici.

L’anteprima è un fil rouge che collega le varie puntate e che sintetizza l’anima di questa terra, fatta di passione per il proprio lavoro, di tradizioni culinarie, di attenzione per l’ambiente e di apertura e accoglienza delle diversità. "Le Vie dell'ospitalità, in Emilia Romagna sono infinite e sono per tutti, nessuno escluso" racconta Cevoli nel video che anticipa la web series, mentre scorrono le immagini di un trekking in natura con disabili. Ci si incontra sulla via e insieme si costruiscono cose più belle – prosegue il comico mentre suona le percussioni sulla storica motonave del Po “Stradivari” insieme alla banda “Rulli Frulli”, banda composta da persone diverse tra loro, sia per età che per abilità. 

“Perché l’Emilia Romagna è una terra inclusiva, in cui ci si abbraccia, non abbiamo paura di incontrare gli altri, di essere diversi – adesso Cevoli è a bordo di una barca a vela di “Marinando 2.0” a Marina di Ravenna, insieme Sante Ghirardi, fondatore dell’associazione ravennate che promuove la vela, anche agonistica, per tutti coloro vivono condizioni disagiate o sono colpiti da una disabilità.

Dopo la prima puntata dedicata a “La Via del Po”, Cevoli proseguirà, poi, il suo viaggio, toccando la Via degli Dei, le biodiversità nel Parco del Delta del Po e gli itinerari cicloturistici come l’Anello del Borgia, nel ferrarese, e la Via Romagna, per passare a Casa Artusi a Forlimpopoli e due mariette alle prese con la sfoglia, fino al Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola – candidato Patrimonio Unesco – e concludendo le “Vie del Mare” dell’Adriatico, con i progetti legati alla inclusività dei diversamente abili.

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