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Passa la selezione su Instagram, vola in Qatar e stringe la mano a Neymar: l'incredibile storia di Giorgio

Sognava la serie A da una vita e alla fine riceve la chiamata per il torneo internazionale del campione brasiliano: "Stringergli la mano e fare quel selfie mi ha ripagato decisamente"

Immaginate di aver un sogno, un sogno quasi irrealizzabile, e di avere all'improvviso l'opportunità di realizzarlo. Questo è quello che è accaduto al ravennate Giorgio Montalti, 27 anni, che abita a Porto Fuori e da sempre gioca a calcio nella squadra del paese. E il suo sogno era, non a caso, legato al pallone.

"Quel dannato pallone - confessa Giorgio - me n’era innamorato guardando giocare Alessandro Del Piero. Sognare di diventare come lui fu, poi, una logica conseguenza. Sognare la serie A sembrerà banale, una comune abitudine nei ragazzini italiani degli anni '90. Io, però, non la sognavo per riflesso, per essere come gli altri, io la sognava perché era realmente qualcosa che volevo".

Ancorato a un lavoro che non gli piace, Giorgio continua così a sognare qualcosa di più, in una chiamata, mai arrivata, per il calcio che conta davvero. Infine prende una decisione importante: decide di lasciare il calcio classico, nel suo Porto Fuori, per dedicarsi al freestyle, "un tuffo nel vuoto", come lui stesso ammette, ma che è stata la sua fortuna. Già perché da lì parte una nuova strada che lo porterà a prendere un volo per Doha e incontrare il campione brasiliano Neymar.

Il sogno si realizza in maniera diversa da quella che si era figurato Giorgio in gioventù. Non è la serie A, ma il Red Bull Neymar Jr's Five. Come spiega Giorgio, le selezioni del torneo Red Bull Neymar Jr's Five sono partite nel maggio del 2021, ed erano aperte a chiunque su Instagram. Per avere una chance bastava semplicemente caricare un video di 60 secondi mostrando le proprie abilità e taggare la pagina del torneo con l’hashtag inerente. Il torneo si svolge ogni anno grazie alla collaborazione tra Neymar e la Red Bull ed ogni anno la nota compagnia seleziona, tramite il contest, 7 talenti da tutto il mondo per formare una sorta di “dream team” che accede direttamente alla fase finale del torneo. 

"Il torneo doveva svolgersi a gennaio, ma l'ulteriore ondata di Covid ha fatto rimandare tutto a questa settimana", racconta Giorgio. Ma i mesi passano e l'occasione infine arriva. Finalmente a maggio Giorgio è volato a Doha (in Qatar) insieme ad altri 6 talenti selezionati in tutto il mondo per giocare nel torneo di Neymar, un particolare trofeo di calcetto 5 vs 5. La squadra vincitrice del torneo, infine, ha l’onore di giocare contro Neymar e la sua squadra. Alla fine Giorgio scende in campo e gioca. "Purtroppo per noi non è andata bene - afferma rammaricato, ma almeno c'è stata la soddisfazione di incontrare il fenomenale Neymar - stringergli la mano e fare quel selfie mi ha ripagato decisamente". 

Giorgio poi ripensa alla fantastica avventura che ha vissuto. "Sono le 4, l’ora più buia della notte, quella che precede l’alba. Sono appena rientrato in hotel dalle fasi finali del Red Bull Neymar Jr's Five qui a Doha. Non ho molto da dire, sicuro non dormirò, tornerò a casa col sonno in tasca cercando di elaborare ciò che è successo - confessa il ravennate - La valigia che riporto in Italia è molto più pesante di quella arrivata in Qatar. Non parlo di oggetti materiali, ma di sogni realizzati e di nuovi che stanno prendendo forma. Se dovessi raccontare questa storia impiegherei un’eternità, più o meno 4 anni, il tempo passato dal 2018 quando condivisi il mio primo video".

Il sogno di Giorgio, tuttavia, non finisce qui. Nuovi orizzonti si sono aperti dopo questa grande esperienza di calcio internazionale. "Non serve il talento, o avere dei poteri straordinari. Dare il meglio di noi stessi. That’s enough. Io, dalla mia, ci sto prendendo gusto - scrive ai suoi fan sui social - Partendo dalla terza categoria, poi, è così fottutamente romantico".

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