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Occhi al cielo per ammirare la Superluna "rosa" di aprile

In occasione del plenilunio di aprile la Luna sarà più grande del 8-10% rispetto al normale e quindi la sua luminosità sarà maggiore. Perché viene detta anche "luna rosa"?

Tutti con gli occhi diretti al cielo nella notte fra il 26 e il 27 aprile, quando si potrà ammirare la splendida "Superluna" o "Luna Rosa". In quella data infatti il nostro satellite sembrerà più grande del solito perché vicina al perigeo, ovvero al punto di minima distanza dalla Terra. Martedì notte, spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani, la Luna sarà più grande del 8-10% rispetto al normale e quindi la sua luminosità sarà maggiore (15% in più).

In occasione del plenilunio, nella sera del 27 aprile, in diretta sul canale Zoom dell’Arar (Associazione Ravennate Astrofili Rheyta) e sul canale YouTube del Planetario di Ravenna, a partire dalle 21, Ilaria Calzia (Associazione Astrofili Bisalta e responsabile dei Giovani UAI) dialogherà con alcuni ospiti, che si alterneranno per parlare del nostro satellite naturale; dai disegni di Galileo, alla cartografia lunare, alla foto digitale o con il semplice smartphone, sarà l’occasione per imparare ed approfondire le proprie osservazioni personali.

La Luna Rosa

Ma perché si chiama anche Luna Rosa? E' la tradizione americana a tramandarci questo nome, dovuto al muschio rosa, o dal phlox selvatico, un fiore molto diffuso in America simile alle ortensie e con una caratteristica fioritura rosata che anticipa quella primaverile degli altri fiori. Le tribù costiere chiamavano invece questa luna piena Luna del Pesce perché in questo periodo le alose, pesci della stessa famiglia delle sardine e delle aringhe, risalgono i fiumi per deporre le uova.

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