Alfonsine, lo sfogo dell'universitario: "Con la biblioteca chiusa manca un ambiente per studiare"
Buongiorno, scrivo questa lettera "sfogo" nella speranza che possa diventare di dominio pubblico e possa far capire realmente la situazione. Non mi considero un eroe, nè tanto meno un paladino della giustizia, sono un semplice studente di Ingegnerie Meccanica che questa mattina dopo essersi svegliato ha pensato di denunciare la situazione. Nonostante la zona gialla e le continue richieste, la biblioteca pubblica di Alfonsine (Pino Orioli) continua a impedire l'accesso alle sale studio. Questa situazione è diventata davvero problematica, non si hanno informazioni riguardo ai motivi di questa chiusura nè a una possibile data di riapertura, e ogni tentativo di comunicazione con l'amministrazione comunale non ha sortito alcun effetto (tanto per far cambiare).
In questa situazione ci siamo ritrovati obbligati a studiare a casa, dove si sono riscontrati numerosi problemi che vanno ad aggiungersi alla (già di per se non facile) vita universitaria. Tra gli innumerevoli problemi vi è innanzitutto la difficoltà nello studiare a casa, che può essere causata da un ambiente di studio non adatto, vari problemi familiari e altri innumerevoli difficoltà. Oltre tutto ciò vi è anche chi come me deve combattere ogni giorno con l'arretratezza infrastrutturale di questo paese (infrastrutture delle telecomunicazioni scarse o addirittura assenti). Oltre al danno possiamo aggiungere pure la beffa, che ci viene portata dalle notizie delle riaperture delle biblioteche di altre città come Ravenna, Lugo e altre ancora. Nella speranza che questa mia denuncia possa arrivare a chi di dovere vi auguro una buona giornata.
Filippo