Elezioni regionali, la replica a Marescotti: "Il male non c'è, il bene è l'alternanza"
Sono un lavoratore a tempo determinato, laureato in Scienze della Politica, e come ha fatto Ivano Marescotti ci tenevo a dire anche la mia sulle prossime elezioni regionali, perché mi son chiesto cos’ho, cos’ abbiamo noi cittadini comuni, ravennati, di diverso da Ivano Marescotti? Ho 32 anni, sono nato e cresciuto prima a Ravenna città poi mi sono trasferito nell’area faentina, non sono iscritto a nessun partito, mi definisco un cittadino comune che come tanti ha studiato e ora sta svolgendo un lavoro di ripiego a tempo detrminato. Il 26 gennaio 2020 non è solo un voto regionale, ma un voto di portata nazionale e, come ha detto Marescotti, bisogna esercitare il nostro diritto/dovere andando a votare; ma, al suo contrario, dico che bisogna esprimere una preferenza per quell’alternanza politica che è il sale della democrazia. La qualità della democrazia dipende anche dalla capacità di saper attuare l’alternanza, in quanto ciò permette di purificare l’azione politica, di migliorare idee e rinnovare le persone. In Emilia Romagna dal 7 giugno 1970 (prime elezioni regionali in Italia) mai nessun altro partito a parte Pci-Ds-Pd ha mai avuto la possibilità di misurarsi al governo della regione. E’ giunto il momento di alternare e dare la possibilità ad altri di provare, fra 5 anni avremo la possibilità di giudicare nuovamente.
Andrea Tassinari